Название | Morrigan |
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Автор произведения | Laura Merlin |
Жанр | Героическая фантастика |
Серия | |
Издательство | Героическая фантастика |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788873043959 |
â¹â¹Ragazze, dovremmo darci una mossa. Gabriel é fuori dalle mura con i cavalli. Non abbiamo molto tempo, perciò⦠muoversi!âºâº, e sâincamminò.
Sara e io la seguimmo.
Ares ci guardò andare via, in silenzio.
Un pensiero fisso mi martellava in testa, oltre al dolore che non accennava a diminuire.
Gabriel ci stava aspettando.
Come avrei potuto affrontarlo?
Come avrei potuto sopportare unâaltra cavalcata con lui?
No, non sarei ritornata a cavallo con chi, forse, mi voleva morta.
Sarei salita con Sonia e avrei messo in atto la prima parte del piano per scoprire la verità sullâangelo assassino.
8
IL SEGRETO DI GABRIEL
Fuori dalle mura del castello vidi Gabriel.
Teneva i due cavalli neri per le briglie, uno a destra e uno a sinistra.
Anche da lontano si potevano notare le due occhiaie che gli solcavano gli occhi.
Non aveva dormito.
Avrei tanto voluto sapere che cosa aveva fatto tutta la notte da solo.
Magari stava già studiando il modo migliore per sbarazzarsi di me senza che nessuno sospettasse di lui.
â¹â¹Andiamo, bellezze, datevi una mossa. Stanno arrivando i mastini di Mefistoâºâº. Gabriel parlò senza nessuna emozione.
Sembrava scocciato.
â¹â¹I mastini di Mefisto? Che roba sono?âºâº, chiesi a Sonia.
Lei sapeva sempre tutto, non come Sara che sapeva le cose solo quando attingeva alla fonte della conoscenza. Sonia avrebbe potuto spiegare ogni tipo di potere di ogni creatura esistente nei due Regni. Era informata, e questo poteva essere sfruttato a nostro vantaggio.
Lâinformazione è alla base di ogni tattica militare. Più sai dei tuoi nemici e del terreno in cui dovrai combattere, più possibilità di organizzare le mosse e le contromosse avrai.
Bene! Cominciavo a pensare in gergo militare. Stavo proprio impazzendo.
â¹â¹Sono i Siruco, gli elfi oscuri che vivono nel Regno di Tenot. Sono stati cacciati dal Regno di Elos proprio dai mezzelfi che sono una sorta di parenti strettiâºâº, mi spiegò Sonia.
â¹â¹Gli elfi oscuri sono esseri splendidi anche se la loro corruzione si rispecchia allâesterno. Hanno la pelle nera come lâebano, gli occhi rosso fuoco e i capelli argentati come la luce lunare. Purtroppo erano interessati più al potere che alla giustizia e questo li ha portati alla rovina.
â¹â¹Il sole è loro nemico e non viaggiano mai di giorno. Infatti per venire a Elos scavano delle gallerie. Sbucano dal terreno e risucchiano tutto ciò che si trova sulla loro strada. Sono malvagi, assetati di sangue e uccidono senza pietà âºâº.
â¹â¹Ed è per questo che ci conviene andare, non sono molto distantiâºâº. Gabriel avanzò verso di noi. â¹â¹Se ci diamo una mossa forse riusciamo ad evitarli. Dai Sofia, saliâºâº.
â¹â¹Io salgo con Soniaâºâº. Cercai di mantenere il tono più freddo e distaccato che potevo.
â¹â¹Dai, non fare storie. Sali con me e finiamola qui, non câè tempo per discutereâºâº.
â¹â¹Io. Salgo. Con. Sonia.âºâº marcai ogni parola.
Perché non mi lasciava salire con lei, punto e basta? Io non stavo facendo storie, le stava facendo lui.
Tanto cosa gli importava? Non avrebbe potuto farmi nulla con accanto le mie sorelle.
â¹â¹Testarda che non sei altro. Va bene, fai quello che vuoi. Non ho né tempo né voglia di discutere con una bambina come teâºâº, girò i tacchi e salì a cavallo.
Sara salì dietro di lui in silenzio.
Sonia e io montammo sul nostro cavallo.
Mi aggrappai a lei più forte che potevo e partimmo.
Dovevamo fuggire in fretta. La storia di quei Siruco mi mise i brividi. Come potevano esistere creature così orribili? Capii che gli elfi malvagi di cui mi aveva parlato il giorno prima erano loro. Esseri spietati che non avevano nulla a che vedere con il popolo di Calien.
Anzi, loro li avevano scacciati.
Dopo un poâ che eravamo in viaggio decisi di mettere in atto il piano A. Parlare alla velocità con cui andavamo risultò difficile, dovetti urlare un bel poâ per farmi sentire, ma dovevo farlo!
Ne andava della mia vita.
Mi sporsi un poâ in avanti, così che Sonia potesse sentirmi. â¹â¹Sonia, posso parlarti?âºâº.
Sonia mi diede uno sguardo veloce e perplesso. â¹â¹Ora vuoi parlarmi?âºâº.
â¹â¹Sì, è urgenteâºâº.
â¹â¹Okay, sentiamo cosa câè di così urgenteâºâº.
E adesso?
Come potevo iniziare?
Chiedendogli Gabriel è un assassino, vero? Chi ha ucciso?
Cavolo cavolo cavolo.
Mi serviva unâidea.
Ora!
La lampadina dentro il mio cervello si illuminò. â¹â¹Tu che sei sempre così informata, sapresti raccontarmi qualcosa sul passato di Gabriel?âºâº.
Sonia emise una risatina e rimase sconcertata dalla domanda.
â¹â¹Tu sei pazza. Ne dobbiamo parlare adesso? Lâurgenza dovâè?âºâº.
â¹â¹Vedi, poi non so se e quando avremo di nuovo lâoccasione di parlare. Quindi⦠io vorrei sapere qualcosa del suo passato per convincermi che non può essere lui quello che mi vuole mortaâºâº.
â¹â¹Se è per questo⦠Beh, non so se quello che posso raccontarti sia del tutto rassicurante, però a prescindere da quello che è successo⦠non credo sia lui. Non potrebbe mai ucciderti. Non ne avrebbe motivoâºâº.
Bingo!
Al primo tentativo il piano era riuscito.
â¹â¹Sono pronta, raccontaâºâº.
â¹â¹Vedi, molto tempo fa Gabriel amava una ragazza. Si chiamava Eirwen, un elfo femmina dagli occhi a mandorla color nocciola e i capelli neri e morbidi come la seta. Era innamorato follemente. Solo che câera un piccolo problema: lei era insieme ad Aresâºâº.
â¹â¹Cosa? Era insieme ad Ares? Prorio lui? Non un altro?âºâº.
â¹â¹Proprio luiâºâº.
â¹â¹Quindi è per quello che non è rimasto con noi, per non vederloâºâº.
â¹â¹Esatto, proprio per quello. Lui e Ares inizialmente erano inseparabili, quasi fratelli. Combattevano fianco a fianco. Finchè un giorno Gabriel si innamorò di Eirwen. Tennero nascosto il loro amore per non so quanto tempo.