Название | Codice di diritto processuale penale svizzero – CPP |
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Автор произведения | Svizzera |
Жанр | Юриспруденция, право |
Серия | |
Издательство | Юриспруденция, право |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9785392067428 |
a. affinché la popolazione collabori a far luce su reati o alla ricerca di indiziati;
b. per mettere in guardia o tranquillizzare la popolazione;
c. per rettificare notizie o voci inesatte;
d. data la particolare importanza del caso.
2 La polizia, senza far nomi, può inoltre informare il pubblico di propria iniziativa su incidenti e reati.
3 Il pubblico è informato rispettando il principio della presunzione di innocenza e i diritti della personalità degli interessati.
4 Qualora sia coinvolta una vittima, le autorità e i privati possono, al di fuori di una procedura giudiziaria pubblica, divulgarne l’identità o informazioni che ne consentano l’identificazione soltanto se:
a. la collaborazione della popolazione è necessaria per far luce su crimini o per la ricerca di indiziati; oppure
b. la vittima o, se deceduta, i suoi congiunti vi acconsentono.
Art. 75 Comunicazioni ad altre autorità
1 Se l’imputato sta scontando una pena o una misura, le autorità penali informano le competenti autorità d’esecuzione riguardo ai nuovi procedimenti penali e alle decisioni pronunciate.
2 Se necessario per proteggere l’imputato, il danneggiato o i loro congiunti, le autorità penali informano i servizi sociali e le autorità tutorie riguardo ai procedimenti penali avviati e alle decisioni pronunciate.
3 Se nell’ambito di un procedimento inerente a un reato in cui sono coinvolti minorenni accertano che sono necessari ulteriori provvedimenti, le autorità penali ne informano senza indugio le autorità tutorie.
4 La Confederazione e i Cantoni possono obbligare o autorizzare le autorità penali a fornire ulteriori informazioni ad autorità.
Sezione 4: Verbali
Art. 76 Disposizioni generali
1 Le deposizioni delle parti, le decisioni orali delle autorità e tutti gli altri atti procedurali non eseguiti per scritto sono messi a verbale.
2 L’estensore del verbale, chi dirige il procedimento e, se del caso, il traduttore o interprete attestano l’esattezza del verbale.
3 Chi dirige il procedimento è responsabile della verbalizzazione completa ed esatta degli atti procedurali.
4 Chi dirige il procedimento può disporre che la verbalizzazione degli atti procedurali avvenga non soltanto per scritto, bensì anche, in tutto o in parte, mediante supporti sonori o visivi. Ne informa previamente i presenti.
Art. 77 Verbali del procedimento
I verbali del procedimento riportano tutti gli atti procedurali essenziali informando segnatamente su:
a. la natura, il luogo, la data e l’ora;
b. il nome dei membri delle autorità che vi hanno partecipato, nonché il nome delle parti, dei loro patrocinatori e delle altre persone presenti;
c. le istanze e conclusioni delle parti;
d. il fatto che gli interrogati sono stati ragguagliati sui loro diritti e obblighi;
e. le deposizioni degli interrogati;
f. lo svolgimento del procedimento, le disposizioni prese dall’autorità penale e l’osservanza dei requisiti formali dei singoli atti procedurali;
g. gli atti di causa e altri elementi di prova prodotti dai partecipanti al procedimento o acquisiti in altro modo durante lo stesso;
h. le decisioni e la loro motivazione, in quanto un esemplare delle stesse non sia allegato agli atti.
Art. 78 Verbali d’interrogatorio
1 Le deposizioni delle parti, dei testimoni, delle persone informate sui fatti e dei periti sono messe a verbale seduta stante.
2 Il verbale è steso nella lingua in cui si svolge il procedimento; tuttavia le deposizioni essenziali sono per quanto possibile verbalizzate nella lingua in cui si è espresso l’interrogato.
3 Le domande e risposte determinanti sono verbalizzate testualmente.
4 Chi dirige il procedimento può consentire all’interrogato di dettare personalmente la sua deposizione.
5 Il verbale dell’interrogatorio è immediatamente letto o dato da leggere all’interrogato. Presa conoscenza del verbale, questi lo firma e ne vista ogni pagina. Se rifiuta di leggere integralmente il verbale o di firmarlo, il rifiuto e i motivi invocati sono annotati nel verbale medesimo.
6 Se l’interrogatorio si svolge per videoconferenza, la dichiarazione orale dell’interrogato di aver preso conoscenza del verbale sostituisce la firma e il visto. Tale dichiarazione è annotata nel verbale medesimo.
7 I verbali manoscritti non ben leggibili e le deposizioni registrate stenograficamente o mediante dispositivi tecnici sono trascritti senza indugio in bella copia. Gli appunti e le altre registrazioni sono conservati sino alla chiusura del procedimento.
Art. 79 Rettifica
1 Chi dirige il procedimento rettifica le sviste manifeste insieme con l’estensore del verbale; ne informa successivamente le parti.
2 Sulle istanze di rettifica del verbale decide chi dirige il procedimento.
3 Le rettifiche, le modifiche, le cancellature e le aggiunte sono autenticate dall’estensore del verbale e da chi dirige il procedimento. Le modifiche materiali sono eseguite in modo da lasciare riconoscibile il testo originario.
Sezione 5: Decisioni
Art. 80 Forma
1 Le decisioni di merito su questioni penali e civili rivestono la forma della sentenza. Le altre decisioni rivestono la forma dell’ordinanza, se pronunciate da un’autorità collegiale, o del decreto, se pronunciate da un’autorità monocratica. Sono fatte salve le disposizioni concernenti la procedura del decreto d’accusa.
2 Le decisioni sono emesse per scritto e motivate. Sono firmate da chi dirige il procedimento e dall’estensore del verbale e notificate alle parti.
3 I decreti e le ordinanze ordinatori semplici non necessitano né di una stesura separata né di una motivazione; sono annotati a verbale e comunicati alle parti in modo appropriato.
Art. 81 Contenuto delle decisioni finali
1 Le sentenze e le altre decisioni che concludono il procedimento contengono:
a. un’introduzione; b. una motivazione; c. un dispositivo;
d. se impugnabili, l’indicazione dei rimedi giuridici.
2 L’introduzione contiene:
a. la designazione dell’autorità penale e dei suoi membri che hanno partecipato alla decisione;
b. la data della decisione;
c. una sufficiente designazione delle parti e dei loro patrocinatori;
d. nelle sentenze, le conclusioni delle parti.
3 La motivazione contiene:
a. nelle sentenze, l’apprezzamento di fatto e di diritto del comportamento contestato all’imputato e i motivi delle sanzioni, delle conseguenze accessorie nonché di quelle relative alle spese e indennità;
b. nelle altre decisioni che concludono il procedimento, le ragioni della soluzione adottata.
4 Il dispositivo contiene:
a. l’indicazione delle disposizioni di legge applicate;
b. nelle