Nozze d'oro. Enrico Castelnuovo

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Название Nozze d'oro
Автор произведения Enrico Castelnuovo
Жанр Языкознание
Серия
Издательство Языкознание
Год выпуска 0
isbn 4064066070649



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       Enrico Castelnuovo

      Nozze d'oro

      Romanzo

      Pubblicato da Good Press, 2020

       [email protected]

      EAN 4064066070649

       I.

       II.

       III.

       IV.

       V.

       VI.

       VII.

       VIII.

       IX.

       X.

       XI.

       XII.

       XIII.

       XIV.

       XV.

       XVI.

       XVII.

       XVIII.

       XIX.

       XX.

       XXI.

       XXII.

       XXIII.

       XXIV.

       XXV.

       XXVI.

       XXVII.

       XXVIII.

       XXIX.

       XXX.

       XXXI.

       Indice

      — Proprio non viene stasera? — disse in tono di rimprovero Angela Torralba al dottor Vignoni che s'avviava al cancello conducendo a mano la sua bicicletta.

      — No — rispose il dottore — non vengo... Presto non potrei e tardi non voglio. Si preparano al suo babbo e alla sua mamma delle giornate campali, ed è bene che questa sera si corichino prima del solito.

      — Persuaderli! — sospirò l'Angela. — Dormono così poco.

      — Non importa... Riposeranno almeno... E farebbe bene a riposare anche lei.

       Ella si strinse nelle spalle. — Io?... Se la fatica mi giova!

      Il dottore squadrò l'Angela Torralba dalla testa ai piedi e soggiunse: — Eh, non ha tutti i torti... Noi medici siamo dei gran minchioni. Io le predicavo sempre: Non si strapazzi, non ha salute da buttar via... E invece in queste ultime settimane, a lavorar come una bestia da soma, scusi il paragone, ella ha guadagnato sotto ogni rispetto... Parola d'onore, mostra diec'anni di meno.

      L'Angela tentennò il capo. — Estate di San Martino.

      — Certo — riprese Vignoni — che dopo questa baraonda, avrà bisogno di quiete.

      Ella si annuvolò in viso. — Della quiete?... Ne avrò anche troppa... Basta, sarà quel che sarà... Intanto l'essenziale era di riuscire... Ancora, glielo confesso, mi pare un sogno.

      — Ma — chiese il dottore — recapitolando, quelli che vengono sicuramente quanti sono?

      — Il conto è presto fatto — rispose l'Angela. — Mia sorella Letizia con due figliuoli; la Marialì col marito e con la ragazza; Luciano con Tullio; Girolamo, con o senza la moglie; e Cesare finalmente, Cesare che dev'esser partito da Nuova York il 25 o 26 di Settembre e di cui aspetto con ansietà un telegramma da Genova.

      — Il comandante Alvarez non viene?

      — No, è imbarcato.

      — E la Francese?

      — La moglie di Luciano?... Dice ch'è indisposta, che non vuol lasciare i bimbi... Pazienza!... Chi sa che idee porterebbe?

      Vignoni sorrise. — Questa nuova cognata non è mai stata sul suo buon libro.

      L'Angela tentennò la testa. — Io non ho nulla con lei, ma certo la prima moglie di mio fratello m'era più simpatica... E poi era la madre di Tullio...

      Chiacchierando così erano giunti al cancello.

      — Arrivederci — disse il dottore che s'accingeva a montar sulla bicicletta.

      — Aspetti... Non abbia tanta furia — soggiunse la Torralba. — E ora non rida delle mie incoerenze... Sono riuscita, non è vero?... Dovrei esser contenta?... Ebbene?... Di tratto in tratto mi piglia uno scrupolo... Se questa scossa fosse fatale ai miei vecchi?

       Vignoni si affrettò a tranquillarla. — Perchè?... Sono vecchi, s'intende... Le nozze d'oro non si festeggiano dai giovani... Ma hanno i visceri sani... Il commendatore, se non fossero gli occhi, sarebbe un miracolo...

      — Gli occhi e i denti — interruppe l'Angela.

      — Questi può sempre rimetterli... A ogni modo, non mostra i suoi ottant'anni... E la signora Laura è piena d'acciacchi, lo so, piena di disturbi nervosi e reumatici, il cuore è un po' debole, ma, per ora, di serio, di