Трактирщица / La locandiera. Итальянский шутя. Карло Гольдони

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addirittura. Se io sposo tutti quelli che mi vogliono, oh, avrò tanti mariti! Ма questo signor Cavaliere, rustico come un orso, mi tratta[24] così male? Lui è il primo forestiere capitato[25] alla mia locanda, che non ha conversato con me. Non dico che tutti in un salto[26] devono innamorarsi: ma disprezzarmi così? è una cosa che mi arrabbia moltissimo. È nemico delle donne? Non le può vedere? Povero pazzo! Non avrà ancora trovato quella giusta. Ma la troverà. La troverà. E chissà: forse l’ha già trovata? Quei che mi corrono dietro, presto presto mi annoiano. La nobiltà non fa per me. La ricchezza la stimo e non la stimo[27]. Tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne. A sposarmi non ci penso nemmeno; non ho bisogno di nessuno; vivo onestamente, e amo la mia libertà. Filo? con tutti, ma non m’innamoro mai di nessuno. Voglio ridere sopra tanti miei ammiratori; e voglio usar tutta l’arte per vincere e conquistare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, donne, che siamo la miglior cosa prodotta al mondo dalla bella madre natura.

      Scena decima

      Fabrizio e detta.

      FABRIZIO: Ehi, padrona.

      MIRANDOLINA: Che cosa c’è?

      FABRIZIO: Quel forestiere della camera di mezzo, grida della biancheria; dice che è ordinaria, e che non la vuole.

      MIRANDOLINA: Lo so, lo so. L’ha detto anche a me, e lo voglio servire.

      FABRIZIO: Benissimo. Dunque dammi la roba, gliela porto.

      MIRANDOLINA: Vai, vai, gliela porterò io.

      FABRIZIO: Vuoi portargliela tu?

      MIRANDOLINA: Sì, io.

      FABRIZIO: Vedo che ti piace molto questo forestiero.

      MIRANDOLINA: Tutti mi piacciono. Fai le cose tue. Non fare attenzione.

      FABRIZIO: (Ehi, che posso fare? Non posso far niente.) (Da sé.)

      MIRANDOLINA: (Povero sciocco! Ha delle pretensioni. Voglio tenerlo in speranza, cosi mi serve con fedeltà). (Da sé.)

      FABRIZIO: I foresteri, li ho sempre serviti io.

      MIRANDOLINA: Tu con i forestieri sei un po’ troppo maleducato.

      FABRIZIO: E Lei e un poco troppo gentile.

      MIRANDOLINA: So quel che faccio, non ho bisogno di correttori.

      FABRIZIO: Bene, bene. Solo di camerieri.

      MIRANDOLINA: Che hai, Fabrizio?

      FABRIZIO: Ti ricordi che cosa ha detto a noi due tuo padre, prima di morire?

      MIRANDOLINA: Sì; quando vorrò sposarmi, mi ricorderò di quel che ha detto mio padre.

      FABRIZIO: Ma io sono delicato di pelle[28], certe cose non le posso soffrire.

      MIRANDOLINA: Ma che pensi di me? Che sono una frasca? Una civetta? Una pazza? Mi meraviglio di te. Che voglio fare io dei forestieri che vanno e vengono? Se li tratto bene, lo faccio per il mio interesse, per tenere in credito la mia locanda. Dei regali non ne ho bisogno. Per far all’amore? Uno mi basta: e questo non mi manca. E quando vorrò sposarmi… mi ricorderò di mio padre. E chi mi avrà servito bene, potrà sposarmi. Son grata. Conosco il merito… Ma io non son conosciuta. Basta, Fabrizio, mi capirai, se potrai. (Parte.)

      FABRIZIO: Chi può capirla, è bravo davvero. In certi momenti sembra che lei mi vuole, in altri momenti – che lei non mi vuole. Dice che non è una frasca, ma vuol far al suo modo. Non so che dire. Staremo a vedere[29]. Lei mi piace, le voglio bene, voglio spendere vicino a lei tutto il tempo di vita mia. Ah! bisognerà chiuder un occhio, e lasciar correre qualche cosa[30]. Finalmente i forestieri vanno e vengono. Io resto sempre. Il meglio sarà sempre per me. (Parte.)

Задание 2

      1. Управление глаголов. Составьте предложения с глаголами.

      • chiamare qn. — звать (Chiamo la mamma. – Я зову маму.)

      • servire qn. — в значении «обслуживать кого-то») (Posso servira, Signora? – Я могу обслужить Вас, синьора?)

      • parlare a qn. – в значении «обращаться с речью к кому-то» – (Posso parlare in privato? – Я могу поговорить с Вами с глазу на глаз?)

      • intendersi di qc. — разбираться в чем-то (Mi intendo di diamanti. – Я разбираюсь в бриллиантах.)

      • essere legato a qc. – быть привязанным (E’ legato alla tradizione. – Это связано с традицией.)

      • ricordarsi di qc. — вспоминать о чем-л. (Mi ricordo del mio dovere. – Я помню о своем долге.)

      2. Дополните таблицы с прямыми местоимениями (вижу кого? что?; нет кого? чего?: винительный и родительный падежи) и с косвенными местоимениями (дать кому? чему?: дательный падеж). Выучите формы местоимений.

      Прямые местоимения (В. п., Р. п.)

      Косвенные местоимения (В.п.)

      Отметьте в тексте маркерами разных цветов местоимения из таблиц.

      3. Переведите предложения.

      1) К сожалению, те сережки с бриллиантами ей не понравились. Они не модные. Таким образом, она их выкинула.

      2) – Почему ты так жесток со мной? Ты меня всегда обижаешь.

      – Все, хватит. До скорого!

      – Несчастный идиот (сумасшедший)!

      – Я знаю, я знаю. Пока.

      3) – Мне никто не нужен. Хотя кто знает.

      – Ты грубый как медведь.

      – Нет, я чувствительный,



<p>24</p>

обращается со мной

<p>25</p>

попавший

<p>26</p>

досл. в один прыжок, с места в карьер

<p>27</p>

уважаю и не уважаю

<p>28</p>

Но я чувствительный, не толстокожий, я же не дерево

<p>29</p>

увидим

<p>30</p>

смотреть сквозь пальцы на что-либо