Название | I Vostri diritti in Germania |
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Автор произведения | Alessandro Bellardita |
Жанр | Журналы |
Серия | |
Издательство | Журналы |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9783347316508 |
Lavorare e percepire il sussidio sociale dallo Stato – un rischio?
Informare il Jobcenter o l’agenzia è obbligo
Cosa si rischia?
Lavoro a tempo determinato – un tormento interminabile
Il trasferimento del dipendente
Le ferie – come evitare il conflitto
La legge tedesca relativa alle ferie
In prima linea il consenso
Rischio licenziamento
Malattia del lavoratore e certificato medico
Minijob – un contratto di lavoro senza diritti?
Troppo caldo a lavoro – come reagire?
Ritiro o sospensione della patente? Rischi il posto di lavoro
Non assunta perché incinta – una discriminazione basata sul sesso
La tutela durante e dopo la gravidanza
Capitolo 9. Il cittadino, la strada e la sua vettura
Automobile, patente, residenza
Norme di comportamento in caso di incidente stradale
Strade dissestate e buche? Ecco chi paga
Strade innevate e ghiacciate
Capitolo 10. Il cittadino e la criminalità
Procedimento penale – come funziona in Germania?
Le sanzioni penali in Germania
Sanzioni amministrative (stradali)
Il minore e il diritto penale
A chi rivolgersi in caso di aiuto?
Sanzioni durissime per chi fugge dopo un incidente
Furto in casa – un incubo imminente
Stalking, un reato da non sottovalutare
Violenza contro le donne
Cybercrime – le trappole della rete
Capitolo 11. Il cittadino in Europa
Rischio di espulsione di un cittadino Ue?
Conoscere l’Europa
Adenauer e De Gaulle
Adenauer e De Gasperi
L’Europa e il diritto dello Stato tedesco
Sentenza Costa vs. ENEL
Conseguenze della sentenza Costa vs. ENEL
Informazione mediatica
Le istituzioni europee – una panoramica
Parlamento Europeo
Il Consiglio europeo
Consiglio dell’Unione europea
Commissione Europea
Corte di Giustizia Europea
Interviste
Intervista a Pasquale Marino
Intervista a Luciana Mella
Intervista a Marco Coletta
Intervista a Pino Tabbì
Intervista a Tony Mazzaro
Epilogo: la forza dell’immigrazione
Indice
Bibliografia
“La giustizia è la virtù più efficace, e né la stella della sera, né quella del mattino sono così meravigliose (…): nella giustizia ogni virtù si raccoglie in una sola”.
(Aristotele, Etica Nicomachea)
Perché questo libro?
Ogni libro è come un’avventura e ogni avventura ha una sua motivazione. Bene: questo libro l’ho scritto con un intento ben preciso, quello di informare. Si tratta di un modo per rispondere – con la dovuta semplicità – alle domande che nel corso degli ultimi anni mi sono state poste dalle lettrici1 e dai lettori della mia rubrica sul Corriere d’Italia2. Ecco perché tratto i temi con l’occhio di un giurista ma con la penna di un giornalista: voglio evitare di appesantire i temi con un gergo troppo tecnico e, proprio per questo, non idoneo per informare chi mi legge.
L’ho scritto, inoltre, per offrire ai cittadini italiani appena arrivati in Germania un primo orientamento. Com’è organizzata la Germania? Cosa sono i Länder? Come funziona la politica tedesca? Come affitto un appartamento? Come mi comporto dopo esser stato licenziato?
Ma non solo: l’ho scritto anche per chi, per un motivo o l’altro, vuole approfondire le proprie conoscenze riguardo alla Germania, la Storia di questo paese e il suo ordinamento giuridico. Un cittadino, infatti, dev’essere cosciente del fatto di avere diritti; solo chi conosce i propri diritti si può considerare – oltre ad essere un soggetto di diritto – un libero cittadino.
Infine, mi rivolgo a chi si ritrova a confronto con la legge tedesca e vuole capirci “qualcosa”. Con questo libro, dunque, voglio anche aiutare chi ha bisogno di un consiglio legale e magari sta valutando l’ipotesi di andare da un avvocato (in ted. Rechtsanwalt).
Istruzioni per l’uso:
l libro raccoglie alcuni articoli che ho scritto dal 2007 a oggi per il mensile Corriere d’Italia, per le riviste Buongiorno Italia e Onde e, infine, per il mio blog giurista.de, che ho curato per molti anni fino al 2017. Un blog che mi ha permesso di conoscere direttamente le tipiche problematiche degli italiani in Germania, grazie alle migliaia di mail che mi sono giunte e che ho tentato di rispondere con la dovuta cautela.
Scrivendo mi sono accorto che entrare nei particolari di una tematica così complessa come il diritto, senza offrire un quadro generale dell’ordinamento giuridico tedesco e del suo contesto europeo, sarebbe riduttivo. Ecco perché ho dedicato la prima parte alla Costituzione tedesca (ted.: Grundgesetz) e l’ultimo capitolo del libro alla Storia dell’integrazione europea – vista dalla Germania e solo in parte dall’Italia. In questo modo spero di offrire ai lettori una visione più ampia – anche se resta pur sempre approssimativa – della società tedesca, dando la possibilità, a chi è curioso, di capire i meccanismi di questo paese, di approfondire le tematiche trattate oppure, per chi invece vuole passare subito al “dunque”, passare a leggere le tematiche più inerenti al proprio problema giuridico.
Ogni progetto che vuole informare, tuttavia, ha un limite, un limite quasi naturale. Vale a dire: per informare devo selezionare e fare delle scelte. Per questo, purtroppo, ho dovuto trattare alcuni tempi piuttosto che altri. Giusto per fare un esempio: nonostante la pandemia, ho evitato di trattare temi inerenti alla gestione politica e alle misure anti-Covid19, in quanto si tratta di misure straordinarie che nulla hanno a che vedere von il sistema giuridico in sé. Chi non dovesse trovare una risposta al proprio quesito, può contattarmi ([email protected]) oppure consultare
- la linea guida del Bundesamt für Migration und Flüchtlinge “Willkomen in Deutschland”3
- il vademecum dell’Ambasciata d’Italia “Trasferirsi in Germania”4
- oppure il sito su facebook di Marco Coletta “La Vita in Germania”5.
Se dovessi ringraziare dovutamente chi merita un ringraziamento, mi toccherebbe scrivere un altro libro. Dunque, anche in questo contesto, mi limito a ringraziare chi ha, anche se passivamente, contribuito maggiormente alla stesura del libro: i miei genitori. Genitori che ho sempre stimato per avere avuto il coraggio di intraprendere quel viaggio, quel viaggio alla fine degli anni 70 alla volta di una nuova patria, la Germania, un paese difficile da capire ma, una volta appreso, quasi impossibile da lasciare.
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