Название | Il guerriero il saggio il clown |
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Автор произведения | Cesare Gallarini |
Жанр | Учебная литература |
Серия | |
Издательство | Учебная литература |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788899621506 |
Secondo suggerimento
IL VOSTRO CORPO PARLA - SIATE SINCERI
“La più vera ragione è di chi tace.”
E. Montale
“Quando Amante chiede a Biante di inviargli quella parte della vittima sacrificale che fosse al tempo stesso la migliore e la peggiore, Biante gliene spedì la lingua , volendo con ciò significare che la parola è lo strumento capace di procurare i danni e i benefici più grandi”
Plutarco - L’Arte di Ascoltare
La comunicazione efficace non consiste solo nel sapere cosa dire ma, soprattutto, nel capire cosa non dire e nel sapere ascoltare il nostro “pubblico”. Una comunicazione efficace comporta da parte dell’oratore una totale SINCERITA’ . Se io stesso non sono convinto di quello che dico, come posso sperare di convincere gli altri?
La comunicazione è un processo di scambio di informazioni e un influenzamento reciproco, che avviene in un determinato contesto.
Ricordatevi la regola della causa effetto. Quello che direte avrà una ricaduta pratica su ciò che verrà fatto. Ogni comunicazione ha una componente di contenuto ed una di relazione. Generalmente la seconda prevale sulla prima, perché l’esito della comunicazione dipende da quello che gli altri comprendono di ciò che gli viene detto e da COME LO COMPRENDONO. Per questo dovete abituarvi ad “ascoltare” con tutti i vostri sensi le persone che vi stanno di fronte. Non limitatevi a “dire” un discorso. Se volete veramente comunicare dovete utilizzare tutto il vostro corpo, dovete esprimete i vostri sentimenti, e “leggere” (come reagiscono fisicamente alle vostre parole) le persone a cui rivolgete il vostro discorso. Troppo spesso cerchiamo esclusivamente le parole. E’ il nostro corpo il primo e più importante strumento di comunicazione. La voce non è che il suo prolungamento. Ma sono gli occhi, i nostri gesti, le mani, le espressioni che utilizziamo, spesso, inconsciamente il mezzo per comunicare. Soprattutto i gesti delle mani scandiscono e sottolineano il ritmo del discorso. Essi rafforzano il messaggio che volete trasmettere e apportano un valido sostegno visivo.
Terzo suggerimento
ADEGUATEVI E ADATTATEVI A CHI VI ASCOLTA
Non basta trovare frasi o parole che esprimano con precisione quello che vorremmo comunicare. Il nostro messaggio va sempre adattato a chi ci sta ascoltando. Se volessi spiegare, per esempio, come vola un aeroplano (parleremo molto di aerei), utilizzerei parole e modi diversi a seconda se davanti a me ci fossero dei bambini, dei piloti, o le mie zie di 90 anni che non hanno mai preso un aereo in vita loro. Adattare non vuol dire solo utilizzare parole più semplici o più tecniche a seconda dei casi, vuol dire modificare il nostro gesto, la nostra energia, per rendere il tutto comprensibile ed efficace.
Quarto suggerimento
DIVERTITEVI AD INTERPRETATE IL VOSTRO RUOLO
Il drammaturgo russo Nikoliaj Evreinov ha detto che l’uomo non vive ma recita. Prima di tutto recitiamo con noi stessi, la nostra è una rappresentazione continua; solo in qualche raro momento siamo nudi. Ci mettiamo di fronte agli altri per esibirci, a volte per dire cose importanti. La verità è che tutti noi siamo individui portati a comunicare, a provocare un contatto con le persone.
Quotidianamente noi interpretiamo un ruolo, cambiamo personaggio a seconda della situazione, dello stato d’animo, dello scopo della comunicazione.
Parafrasando Pirandello: Quando uno vive, vive ma non si vede. fate che si veda ponendogli uno specchio davanti. O resta attonito e sbalordito e torce gli occhi per non vedersi, o irato tira un sputo alla sua immagine o sdegnato avventa un pugno per infrangerla; e se rideva non può più ridere, e se piangeva non può più piangere, insomma qualcosa di magico nasce: è il teatro. E’ la vita.
Quinto suggerimento
MIGLIORATE LA VOSTRA TECNICA
Parlare in pubblico è anche un fattore tecnico oltre che emotivo. Sicuramente qualcuno sarà più dotato di altri. Ma bisogna prima imparare a camminare per poter correre (perla di saggezza). Quindi cercate di migliorare la vostra tecnica con esercizi o giochi teatrali come mi piace definirli. L’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque, (proverbio cinese). Quindi non smettete mai di imparare, di conoscere. Raffinate la vostra conoscenza, scoprite nuove possibilità, non abbiate paura di migliorare le vostre prestazioni. Troverete di seguito dei giochi che vi aiuteranno a migliorare tecnicamente la vostra oratoria.
I PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
Per comunicazione interpersonale intendiamo tutti quei fenomeni che permettono lo scambio di informazioni tra due o più persone, sia attraverso il linguaggio verbale sia quello non verbale.
Per chi comunica è fondamentale sapere:
- ciò che dice
- a chi lo dice
- quali mezzi utilizza
- quali sono le circostanze
- come lo dice
- ciò che non dice “a parole” ma comunica con il suo corpo e la sua energia.
La vostra comunicazione è composta da una parte DIGITALE, cioè quello che potete scrivere, che chiameremo:
INFORMAZIONE
e una parte ANALOGICA, tutto quello che il vostro corpo comunica, anche a vostra insaputa, che chiameremo:
INFORMAZIONE sull’INFORMAZIONE
La parte sicuramente più importante della comunicazione. A volte un concetto, un idea anche importante, se espressa in malo modo rischia di non essere compresa appieno.
Ecco una frase che ci potrà aiutare come esempio:
“Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca”.
Ora provate a modificare la pausa. Provate a inserire una pausa (una virgola) dopo la parola “donna”, e leggete il risultato ottenuto:
Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha la donna, andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca”.
Interessante. Ma provate a mettere la virgola (pausa) dopo il verbo ha
Se l’uomo sapesse realmente il valore che ha, la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca”. Adesso “scatenate l’inferno”.
Pensate, una semplice pausa, può cambiare radicalmente il significato di una vostra frase.
Ma questo non vi autorizza a dichiarare, come spesso i politici fanno: “mi avete frainteso”.
Ora vediamo cosa si aspetta chi riceve la vostra informazione:
-Semplicemente cosa ha compreso.
Possiamo essere brillanti e bravi ma se comunichiamo male e chi ci ascolta comprende Toma per Roma , non avremmo raggiunto lo scopo della nostra informazione.
La COMUNICAZIONE EFFICACE non è RETTILINEA: A che comunica a B
ma è CIRCOLARE, A comunica a B che comunica ad A