Dal vero. Matilde Serao

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Название Dal vero
Автор произведения Matilde Serao
Жанр Языкознание
Серия
Издательство Языкознание
Год выпуска 0
isbn 4064066072964



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       Matilde Serao

      Dal vero

      Pubblicato da Good Press, 2020

       [email protected]

      EAN 4064066072964

       DAL VERO

       A ROCCO DE ZERBI.

       FANCIULLO BIONDO.

       LA CANZONE POPOLARE.

       PSEUDONIMO.

       CASA NUOVA.

       VOTAZIONE FEMMINILE.

       IL TRIONFO DI LULÙ.

       IL CRISTO DI SAVERIO ALTAMURA.

       IN PROVINCIA.

       NEL BOSCO.

       NUOVA CACCIA.

       ACACIA.

       UN INTERVENTO.

       FRUTTA.

       LA NOTTE DI S. LORENZO.

       VILLEGGIATURA.

       TRISTIA.

       LETTERA APERTA.

       VITA NOSTRA.

       DUALISMO.

       LA STORIA DI MARIO.

       ALLA DECIMA MUSA.

       ESTRATTO DELLO STATO CIVILE.

       PER LE FANCIULLE.

       APPARENZE.

       GIORNATA.

       LA MOGLIE DI UN GRAND'UOMO

       TRILOGIA.

       DOMENICA.

       NOTTE DI AGOSTO.

       MOSAICO.

       SOGNI.

       IDILIO DI PULCINELLA.

       PALCO BORGHESE.

       SILVIA.

       COMMIATO.

      MILANO

       CASA EDITRICE SOCIALE

       PERUSSA & QUADRIO

       Via Bocchetto, 3.

      1879.

       Indice

      MATILDE SERAO

      DAL VERO

      MILANO,

      CASA EDITRICE SOCIALE

      PERUSSIA & QUADRIO,

      Via Bocchetto, 3.

      Tip. Milanese, C.^a A. GIULIANI—Via Larga, 35-37.

       Indice

       Egregio amico,

      A me, ignota ancora, voi apriste generosamente le colonne del vostro giornale; nella breve e modesta via letteraria che ho percorsa mi foste prodigo d'incoraggiamenti. Permettete che ve ne ringrazi, ancora una volta, offrendovi questo libro.

      MATILDE SERAO.

      Napoli, Giugno 1879.

       Indice

      A Mimì.

      Di certo il fanciullo era bellissimo. Aveva gli occhi grandi ed azzurri, ma di quell'azzurro vero, leale che non diventa mai nero di sera; il bianco della cornea era anche irradiato da una tinta bluastra, cosa che faceva sembrare anche più grande la pupilla: i lumi della sala, riflettendosi in quegli occhi azzurri, vi accendevano una stella luccicante, una sola. Poi era biondo; non tendente al giallo, come la Gioconda di Leonardo da Vinci, nè al fulvo, come la Maddalena del Tiziano, e nemmeno come dovette essere biondo il danese Amleto: quei capelli erano fini, lucidi, biondi e dolci alla vista, riposavano lo sguardo stanco da tante teste sfrontatamente brune. Quella testina originale, dal profilo abbozzato, dai lineamenti