Название | Jeremy (Angelo Spezzato #4) |
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Автор произведения | L. G. Castillo |
Жанр | Современная зарубежная литература |
Серия | |
Издательство | Современная зарубежная литература |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788893987776 |
“Jeremy?” Lash ripeté il suo nome, scuotendolo dai ricordi.
Le facce delle due persone che più amava al mondo gli apparvero nitide davanti agli occhi. Non aveva mai visto il fratello così felice e spensierato come nelle ultime settimane. Lash finalmente sentiva di appartenere al Paradiso. Andava persino d’accordo con Gabrielle. E Naomi aveva la radiosità di una donna innamorata. Amava Lash.
Non me.
E non lo farà mai.
“Oh, certo. Divertitevi.” Sorrise ancora più forzatamente, sentendo la spaccatura nel suo cuore che si allargava. Stava per spezzarsi. Doveva andarsene. Subito. “Se non vi spiace, devo—”
Senza finire la frase, si alzò in piedi di scatto. La sedia cadde a terra mentre lui correva fuori dalla stanza.
“Jeremy!”
Si fermò subito fuori dalla porta quando sentì la voce frenetica di Naomi che lo chiamava. Lottò contro l’istinto di girarsi, tornare indietro e dirle tutto, dirle che aveva mentito, che l’amava più di quanto avesse ritenuto possibile, che viveva in un mondo di sogno in cui lei lo ricambiava e che se avesse potuto avrebbe passato la vita intera immerso in un sonno profondo per poter stare con lei.
Il sole accarezzò il suo viso mentre chiudeva con forza gli occhi, cercando disperatamente di lottare contro l’amore che provava per lei. Era pronto a fare qualunque cosa per il fratello, e se questo avesse significato sacrificare la propria felicità, l’avrebbe fatto. E questo voleva dire mantenere il segreto sui suoi sentimenti per Naomi. L’unico modo in cui poteva farlo era rimanendo lontano da loro.
Ignorando il richiamo di Lash e di Naomi perché rientrasse, corse via. Si tolse la maglietta e spalancando le ali si alzò nel cielo.
3
Le potenti ali bianche di Jeremy sbattevano sullo sfondo del cielo azzurro. Volava alla velocità massima raggiungibile dalle sue ali. Stava scappando.
Scappando dall’amore racchiuso nel suo cuore che chiedeva di essere liberato.
Scappando dalla paura di poter perdere il controllo da un momento all’altro.
Scappando dalla verità.
Suo fratello e la sua famiglia sarebbero presto riusciti a vedere la realtà. E in quel momento avrebbero saputo che aveva mentito quando aveva detto di aver confuso i propri sentimenti per Naomi, pensando che si trattasse di vero amore. Le sue bugie lo stavano raggiungendo, e a causa loro avrebbe perso la propria famiglia.
Il vento freddo gli schiaffeggiò il viso mentre saliva ancora più in alto, facendogli ricordare il momento in cui aveva deciso di chiudere il cuore sulla verità di essere innamorato della moglie del fratello. Non aveva avuto intenzione di mentire. Non era una cosa che avesse pianificato. Era semplicemente successa. Dopo che tutti avevano condiviso la propria versione di ciò che era accaduto tanto tempo prima nel tempo antico, i ricordi erano tornati straripanti, e con loro i sentimenti che provava per Naomi.
Che ancora sopravvivevano.
Ricordava ogni singolo istante passato con lei: il suo primo sorriso quando l’aveva incontrata con le sorelle nella città di Ai, il loro primo contatto quando le aveva preso la mano, e il loro primo bacio.
Quel bacio. Quel momento era impresso a fuoco nella sua mente. Poteva sentire la folla che scandiva il suo nome dopo che aveva vinto la gara di corsa contro Saleos, e che lo incitava a ritirare il premio e baciare Naomi. Il ruggito della folla quando aveva unito le sue labbra a quelle di Naomi echeggiava ancora nelle sue orecchie, ed era aumentato di intensità quando l’aveva presa fra le braccia, rendendo il bacio più profondo.
Tutti i suoi ricordi e le emozioni ad essi legate erano riaffiorati con prepotenza nel momento in cui Raphael e Rebecca avevano raccontato la storia del loro passato antico. Mentre riviveva quei momenti, era come se il tempo si fosse fermato e si fosse svegliato con lo stesso amore per Naomi che aveva provato allora. I suoi sentimenti non si potevano reprimere. Erano sempre stati presenti. Ma adesso il passato si era finalmente congiunto al presente e tutto e tutti erano di nuovo completi. Uri si trovava di nuovo di fianco a Rachel, sua madre era riunita a suo padre, e Lash e Naomi erano legati come una sola anima.
Ripensò al momento in cui aveva deciso di mentire, a come Naomi si era aggrappata a Lash quando Rebecca aveva detto loro che Jeremy era rimasto di fianco a Lash pronto a lottare per proteggere lei e Naomi. Jeremy era rimasto sconvolto nel vedere l’espressione sul viso di Naomi quando Rebecca aveva raccontato di aver visto le spade dei soldati che trafiggevano i suoi figli. Si ricordò di come Naomi aveva stretto Lash, come se avesse paura che sarebbe sparito se l’avesse lasciato andare. Lash era stato così dolce, aveva calmato le sue paure e le aveva detto che non sarebbe andato da nessuna parte, che sarebbe stato con lei per sempre. Quando Raphael aveva finito di raccontare il loro passato, Jeremy aveva capito quanto difficile fosse stato per Lash vivere sempre nella sua ombra. E, malgrado tutto ciò, il suo coraggioso fratello lo amava.
Jeremy ricordava chiaramente il giorno in cui aveva mentito. Era iniziato tutto con una semplice affermazione di Lash. E lui aveva dato una risposta che gli era rimasta nel cuore dal primo giorno in cui aveva incontrato Naomi.
“La volevi.”
“Sì.”
E poi era arrivata la bugia. Sapeva che se ne sarebbe pentito nello stesso momento in cui gli era uscita dalla bocca. Ma aveva allontanato quei pensieri dalla mente perché aveva pensato che in qualche modo avrebbe trovato come andare avanti.
“Ci ho pensato molto. Potresti avere ragione sul fatto che io abbia confuso i miei sentimenti per te. Per come sono finite le cose ad Ai, non ho mai avuto la chance di sapere cosa sia il vero amore.”
“Lo saprai. Un giorno. Ne sono certa.”
Avrebbe voluto risponderle dicendole che l’aveva già saputo. Che sapeva già cosa fosse il vero amore ogni volta che guardava nei suoi occhi e ogni volta che veniva calamitato dal suo spirito fiero e dalla sua immensa fiducia negli altri.
Ma quando si era guardato intorno ed aveva osservato il circolo dei suoi amici e della sua famiglia, aveva visto che tutto si trovava finalmente al posto giusto. La madre sottobraccio al padre, Rachel in braccio ad Uri, e Lash stretto a Naomi. E poi aveva guardato l’unica persona che potesse veramente capirlo: Gabrielle.
I suoi occhi color zaffiro si erano legati a quelli color smeraldo, e lei aveva sussurrato al suo orecchio queste parole dopo che era rientrato dal suo lungo “incarico”:
Gioca la tua partita a poker.
E così aveva fatto.
Ogni giorno aveva indossato la maschera del fratello allegro e spensierato sia con Lash che con Naomi. E ogni giorno che passava, la maschera si era incrinata, pezzo dopo pezzo. Con ogni sguardo amorevole di Naomi verso Lash, con ogni tenera carezza delle sue dita sulla sua guancia, si spezzava sempre di più.
Sì, tutti erano di nuovo completi.
Tutti tranne me.
Vagò nel cielo senza meta, le possenti ali che si muovevano lentamente come se anch’esse percepissero il peso sul suo petto. Era un carico che si era accollato di propria volontà. Nel momento in cui l’aveva fatto aveva pensato che con il tempo i suoi sentimenti sarebbero lentamente svaniti.
Aveva avuto torto.
Cosa posso fare?
Si trovava nella stessa identica situazione di poche settimane prima, dopo che aveva litigato con Lash davanti al Salone delle Offerte.