Название | Novelle |
---|---|
Автор произведения | Balbo Cesare |
Жанр | Зарубежная классика |
Серия | |
Издательство | Зарубежная классика |
Год выпуска | 0 |
isbn |
Cadeva la ottava o nona sera dall'arrivo de' Francesi là su. Erano tranquilli nella capanna, la vecchia madre a filar in un angolo del camino; il padre dall'altro lato a bere insieme con Uberto il vino d'Asti che questi avea recato; Alda ad apparecchiare la cena, epperciò ora affaccendata in questa, ora in quella parte della cameruccia, ora rannicchiata presso al fuoco, il cui lume faceva or più or meno chiara quella scena domestica. A notte chiusa incominciossi a udir presso alla porta un susurrare e disputare insieme come di due o tre soldati, ed Uberto a sclamar più volte: «Ubbriaconi! è questa l'ora di star fuori e turbar la pace della buona gente? A' vostri alloggi; che se lo risà il signor capitano… Agli alloggi, agli alloggi; o sì ch'io…» Ma lo sgridare era nulla, e continuavan gli altri, e in breve ecco uno strido: «Son morto, aiuto, aiuto;» e spalancarsi la porta; e precipitarsi addentro due soldati, facendo chiasso come di quattro e sei; ed Uberto ad alzarsi, ed alzandosi dare una spinta alla pentola e scompigliar il fuoco; e in quella mezza luce, e quella confusione, uno de' soldati afferrar la fanciulla e imbavagliarla, e l'altro a levarsela in braccio, e portarla via; ed ella gettando un grido, ed i parenti accorgendosi in parte che fosse e domandando aiuto, Uberto a tirar la spada e far lo spaccamonte; e gridando «Bricconi, scellerati», a tener loro dietro come per inseguirli. Ogni cosa era ita loro a talento. I due rapitori non avean dato tempo ad esser conosciuti; Uberto avevo fatto sembiante non che d'innocente, ma di soccorritore; e i contadini credendola una baruffa di soldati, non che impacciarsene, si chiudevan nelle case. Così la meschinella era portata già fuori dell'abitato forse un cento passi, quando dibattendosi ella, che giovane e forte era, e stancando perciò colui che la portava, egli la mise un momento in terra per legarla, o meglio prendersela e portarla in due. Ma ella, come fu su' suoi piè, valendosi dell'istante, fuggì loro di mano, e di tutta corsa si diè a saltare e volare su per que' dirupi, scegliendo a posta i più scoscesi e pericolosi conosciuti da lei, non da' soldati, che men destri la seguivano a mala pena. Ma intanto Uberto aveva raggiunto i compagni, e senza fermarsi a rampogne, o a più infingersi, aiutava ad inseguirla, e chiuderle i passi. Così è che ella non volendo mettersi nella campagna più che mai deserta a quell'ora, si sforzava nella sua fuga non allontanarsi dall'abitato e vi girava intorno e s'accostava al monistero, dove sapeva essere gente, e Giacometto. Ma essendole chiuso il passo alla facciata e alla porta grande, a poco a poco veniva incontro alla parte opposta della cinta e si metteva per un ciglione scosceso, interrotto, e stretto e di poco più di un piè tra le altissime mura sovrapposte e il precipizio più alto e non meno a dirupo che sta di sotto. Quivi innoltrandosi con pericolo, a malgrado della sua destrezza, grandissimo, la inseguita fanciulla sperava ingannar gl'inseguitori; appunto come il camoscio di quelle alpi spinto da' cacciatori si slancia di rôcca in rôcca e si addentra più e più tra' precipizii, finchè vedendo rimasto sull'orlo opposto il cacciatore, si ferma egli e lo guata, e si crede pienamente sicuro. Stolto! che allora si è appunto, quando il cacciatore gli pone sopra a bell'agio gli occhi e lo schioppo, e lo fa morto precipitare nella frapposta valle. Così la meschina Alda giunta molto innanzi a quegli scellerati per lo ciglione a un luogo dove questo non che interrompersi finisce, e il muro sopra, e la rôcca sotto non fanno più che una sola superficie diritta a piombo, fermavasi quatta quatta e senza gridar nè fiatare, sperando non essere in quello spaventoso luogo seguita. Ma quale orrore, qual brivido di morte fu il suo quando le parve vedere, o vide le ombre nere di quegli arditi scellerati tentennanti avanzarsi per lo orrido sentiero, e già non esser più d'un trar d'arco da lei distanti! Diè allora in altissime strida per chiamare aiuto; ma era tardi oramai; niuno umano aiuto, quand'anche fosse udita, poteva impedire che quelli non la raggiugnessero ed afferrassero, e la portasser poi via, o la precipitassero. Meglio precipitar sè stessa; e mirava in giù se scorgesse luogo meno diroccato, o rovo o ginepro che la potesse trattenere; ma se v'era, non li poteva vedere. Meglio fidarsi alla providenza, al sommo Iddio che poteva mandare i suoi angeli a sorreggerla, al santo Arcangelo proteggitore speciale di quella popolazione, proteggitor dell'innocenza, combattitor de' mali spiriti, de' mali uomini. Sentissi a un tratto compresa di sovraumana fede e fiducia, guatò, fissò gli scellerati; e «Fermatevi», disse, «o ad ogni modo non m'avrete;» e non fermandosi quelli, e già essendo a dieci passi vicini ad essa, già a sei, già a quattro, dato un altro grido ed un altro sguardo alle mura, e non veduto anima; già sentendoseli incontro, già sendone come tocca, nomò San Michele, incominciò: «Nelle tue mani, o Signore…» e finì in aria la preghiera dell'ultime speranze.
Конец ознакомительного фрагмента.
Текст предоставлен ООО «ЛитРес».
Прочитайте эту книгу целиком, купив полную легальную версию на ЛитРес.
Безопасно оплатить книгу можно банковской картой Visa, MasterCard, Maestro, со счета мобильного телефона, с платежного терминала, в салоне МТС или Связной, через PayPal, WebMoney, Яндекс.Деньги, QIWI Кошелек, бонусными картами или другим удобным Вам способом.