Название | La Conoscenza Proibita All'Umanità |
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Автор произведения | Daniele Villa |
Жанр | Героическая фантастика |
Серия | |
Издательство | Героическая фантастика |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788835425199 |
Sembra che i così detti UFO usino queste linee energetiche per i loro spostamenti, non solo ma anche di fronte ad emissioni di energie elettromagnetiche emesse da esperimenti come quelli di Marconi, Tesla, Ighina etc… si siano trovati in difficoltà di navigazione al punto tale da causarne, come raccontava Pierluigi Ighina, atterraggi di fortuna.
La griglia di Hartmann ha un cambiamento di fase quattro volte al giorno alba/mezzo giorno/tramonto/mezzanotte, durante il cambiamento la griglia scompare, influenzata da attività cosmiche e dalle fasi lunari, attività delle macchie solari, condizioni meteorologiche.
Tutte queste energie del nostro pianeta interagiscono con forme e materiali diversi. La sperimentazione e la conoscenza di questi materiali è necessaria per avere nuove forme di energia, un nuovo modo di progettare le nostre architetture, di vestire etc…, bisogna quindi imparare a controllare queste energie per un accrescimento armonico e consapevole in sintonia con cosmo e natura.
I menhir, tra le architetture più antiche della terra, potrebbero trovare una loro funzione. Questi posizionati in zone strategiche dove, la concentrazione di “condensazione” di energia orgonica/eterea risulta in eccesso funzionano come scaricatori, di tale energia in eccesso, esattamente allo stesso modo come la valvola sismica di Pierluigi Ighina. Queste valvole sicuramente non fermano tutti i terremoti ma sono buoni ammortizzatori per il sovraccarico di energia. I menhir collaborano con le Ley-lines ed hanno lo scopo di far uscire verso il cielo l’energia terrestre negativa. I dolmen, al contrario raccolgono l’energia del ritmo solare verso il sottosuolo.
I menhir e i dolmen disposti singolarmente o in gruppo modificano le reti geobiologiche presenti sulla superficie del pianeta, stabilizzando i movimenti tellurici, migliorano la qualità energetica dei luoghi, equilibrano i fenomeni atmosferici, incrementano la produzione agricola e dei pascoli. Il segreto delle capacità di queste strutture sta nella costituzione della roccia che li compone. Essa è composta da granito con una altissima percentuale di quarzo cristallino piezoelettrico. L’energia prodotta da questi si concentra sulla sommità del menhir. Ancora oggi i cristalli di quarzo vengono impiegati in tecnologie rice-trasmittenti perché in grado di ricevere,trasmettere, trasformare e stabilizzare determinate frequenze. Le strutture cristalline possono immagazzinare grandi quantità di informazioni. La Hitachi nel 2012 ha elaborato un metodo per conservare le informazioni digitali su frammenti di vetro di quarzo che non si degrada per centinaia di anni o addirittura per sempre e anche se dovesse rompersi si potrebbe risalire al contenuto. Sono stati anche scoperti cristalli di quarzo all’interno della pietra che si trova nella Grande Piramide, che emana un campo elettromagnetico a bassa intensità. I cerchi di pietre, menhir, colonne all’interno di cattedrali, templi e costruzioni simili vennero costruiti per modulare, ricevere e trasmettere determinate informazioni ed energie anche tra di loro attraverso allineamenti a distanza di chilometri. I menhir deformano le reti entro un certo raggio dalla posizione in cui vengono collocati. Pare che una certa energia attraversi i menhir da nord a sud e che dopo essere stata accumulata venga ritrasmessa dallo stesso in funzione anche del materiale di cui è composto. L’angolo di emissione si espande orizzontalmente di 30 gradi, verticalmente di 60 gradi ed al centro con un angolo di 10 gradi dove vi risiede l’energia più concentrata. Nella cultura megalitica l’uomo era in grado di captare i nodi geopatogeni, zone ad energia negativa, che sanificava attraverso il posizionamento di obelischi. Gli antichi popoli concepivano la terra come un essere vivente e pulsante capace di agire e reagire ed interagire con l’uomo e la sua energia. Questi uomini conoscevano i luoghi di energia naturali e ne creavano altri per aumentare le percezioni, il benessere, il metabolismo, fino a giungere a diretto contatto con il trascendente. I luoghi sacri pagani e paleocristiani sono pieni di energia positiva. Le cattedrali del medioevo erano costruite su luoghi energetici e avevano torri con la funzione di antenna ricetrasmittente di energie cosmo telluriche. Come succedeva a Castel del Monte (Italia) anche in Britannia nella foresta di Montargis si trova un menhir dove le donne che non riescono a partorire si recano.
Il suo orientamento combacia perfettamente con l’allineamento tra Terra e Sole. In occasione degli equinozi (tra il 21 e 23 settembre, e tra il 18 e 21 marzo) il Sole illumina perfettamente la vasca in fondo al pozzo; viceversa, trovandosi nella stanza ipogea, è possibile vedere l'astro perfettamente inquadrato. Questo pozzo era legato a riti lunari, le donne che cercavano la fertilità si recavano durante la notte nella vasca del pozzo al cui interno , immersa nell'acqua, c'è una apposita seduta circolare, seduta molto simile a quella che fu creata nella vasca centrale che occupava il cortile di Castel Del Monte in Puglia, che guarda caso, il cortile interno ricorda proprio un pozzo. Stonehenge, Castel del Monte, il pozzo di Santa Cristina e la Sardegna megalitica in generale, la Grande Piramide in Egitto hanno qualcosa in comune che i loro progettisti conoscevano molto bene, un sistema per raccogliere vibrazioni ed energie sapientemente usato.
I Nuraghi sardi attingevano ad una energia ben conosciuta, il loro orientamento ne è testimonianza. Questo orientamento cosmico non era la funzione principale, come spesso si pensa, ma una conseguenza per ottenere il massimo rendimento per lo sfruttamento di questa energia. Architetture ingegnerizzate per il massimo rendimento, delle vere e proprie macchine architettoniche. Niente in queste architetture è lasciato al caso.
Le scoperte che si faranno in Sardegna potrebbero aiutare a riscrivere la storia dell’umanità.
L’acqua è un “dipolo” cioè una struttura in cui presenta una zona carica negativa e una zona a carica positiva, i materiali con cui viene a contatto, sciolti in essa o ionizzati danno ad essa proprietà uniche anche energeticamente. Le correnti d’acqua che circolano nel sottosuolo, dotate di proprietà elettrochimiche , passando attraverso sabbie, ghiaie, terreni di varia natura generano corrente elettrica che può essere misurata sulla superficie del suolo, tale corrente è generata dalla differenza di potenziale tra il letto di scorrimento (negativo-) e l’acqua che assume carica positiva. Le particelle elettriche positive solitamente hanno