Folgorazione. Блейк Пирс

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Название Folgorazione
Автор произведения Блейк Пирс
Жанр Современные детективы
Серия Gli Inizi di Riley Paige
Издательство Современные детективы
Год выпуска 0
isbn 9781094342900



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un omicidio. Mi vengono in mente vari casi, uno in cui un marito ha avvolto un filo elettrico intorno al collo della moglie. Si trattava di un cavo di trenta ampere senza isolante.”

      Poi, inclinò il capo e aggiunse: “Ma anche quel genere di crimine è raro. Non molte persone lasciano che tu avvolga il loro collo o i loro arti con dei cavi elettrici. Ci sono molti modi più semplici per uccidere qualcuno.”

      La bocca di Riley si spalancò leggermente per questa piccola lezione.

      Come fa a conoscere queste cose? si chiese.

      Domandò: “L’omicidio più recente non è accaduto solo la notte scorsa?”

      “Sì.”

      “E non siamo stati entrambi assegnati al caso solo poco fa?”

      “Sì, perché?”

      Riley rispose: “Beh, sembra che abbia già studiato la storia di casi attinenti.”

      Johnson sembrò un po’ sorpreso.

      “Sono solo cose che ho appreso da semplici letture” l’altro rispose. “Non ha letto La Medicina Legale di Simpson?”

      Riley fece un gesto vago e non compromettente. Conosceva il testo dalle lezioni di medicina legale all’Accademia, ed aveva letto tutte le parti che le erano state assegnate. Ma non avrebbe mai pensato che qualcuno potesse leggerlo da cima a fondo.

      Questo ragazzo sembra conoscerlo a memoria, pensò.

      Apparentemente indifferente alle reazioni di Riley, John proseguì nella spiegazione.

      “Talvolta, la folgorazione è usata post mortem per nascondere un altro metodo di omicidio, Ad esempio, mi viene in mente il caso di un killer che aveva soffocato a morte la vittima, e poi aveva folgorato il cadavere, per farlo sembrare come un incidente provocato da un elettrodomestico. Naturalmente, questo non è il caso con cui abbiamo a che fare. Sono curioso di scoprire tutto ciò che riguarda il nostro caso.”

      Aveva sentito dire che Cliff Johnson fosse un po’ un saputello, e non solo profondamente analitico. Ma non si sarebbe aspettata che fosse anche una sorta di enciclopedia vivente.

      Ma chi si crede di essere, Sherlock Holmes?

      In quel caso, non era entusiasta di interpretare il ruolo dell’aiutante, Dottor Watson.

      Guardando i documenti lei stessa, Riley disse: “Legarli in quel modo deve aver richiesto una forza considerevole, probabilmente si tratta di un uomo.”

      Poi, rifletté per un istante e aggiunse: “La grande domanda è, perché?”

      “Huh?” Johnson disse, strizzando gli occhi e guardandola.

      “Beh, innanzitutto, c’è la questione del movente. A quanto sembra, la polizia non ha trovato alcun collegamento tra le vittime. Questo significa che non ci saranno altri omicidi, o che ha appena cominciato?”

      Riley si protese in avanti nel sedile e disse: “Ma più di questo, perché qualcuno dovrebbe prendersi la briga di uccidere una persona in questo modo particolare? Lei stesso ha detto che l’elettricità è piuttosto difficile da usare per uccidere qualcuno. Questo non è esattamente utile. Ci sono molti modi più facili di uccidere la gente.”

      Poi, guardò Johnson negli occhi e disse: “Immagino che quello da chiedere sia, quale è l’ossessione del killer? Che cosa la scatena? Perché è ossessionato dall’elettricità?”

      Johnson sembrò piuttosto perplesso. Infine, disse: “Beh, ovviamente, non abbiamo ancora dati a sufficienza per saperlo.” Poi, mise le mani dietro la testa e si appoggiò allo schienale del sedile, e guardò fuori dal finestrino.

      Riley tentò di non fissare il suo nuovo partner.

      Dati? lei pensò.

      Johnson pensava davvero che potessero entrare nella mentalità del killer usando dei dati?

      La stessa Riley si era connessa con molte menti criminali, ma sempre sfruttando il puro istinto intuitivo. La sua capacità era già obsoleta? Johnson aveva ragione a pensare che i semplici numeri e le statistiche potessero rivelare la personalità di un killer?

      Forse è persino più intelligente di quanto sembri, pensò.

      Fu quasi un volo di quattro ore da Quantico all’aeroporto di Provo, Utah. Appena oltrepassarono gli Appalachi, Riley iniziò ad annoiarsi davanti alla monotonia del paesaggio del Midwest e si appisolò di quando in quando.

*

      Riley fu colta da uno strano e glaciale senso di déjà vu, mentre chiudeva le manette dietro la schiena dell’assassino.

      Questo è già successo prima, lei pensò.

      Ho fatto esattamente la stessa cosa prima.

      Poi, l’uomo che stava arrestando voltò la sua faccia infantile verso di lei, e sorrise con un’espressione di puro male.

      “Buona fortuna” mormorò.

      Con un violento sussulto, Riley ricordò.

      Larry Mullins!

      Non solo stava arrestando questo ripugnante mostro assassino di bambini per la seconda volta, ma lui la stava deridendo esattamente come aveva fatto la prima volta.

      E, ancora una volta, allungò una mano sulla sua Glock.

      Si aspettò che Crivaro la toccasse calorosamente sulla spalla, così come aveva fatto l’ultima volta che era successo questo.

      Invece, gli sentì dire: “Va’ avanti. Abbiamo commesso un errore l’ultima volta. Uccidilo pure. È l’unico modo per sbarazzarsi di quel bastardo. Se non lo fai tu, lo farò io.”

      Riley afferrò l’uomo ammanettato per la spalla e lo fece girare, per fare in modo che la guardasse. Poi, estrasse la pistola e gli sparò un singolo colpo proprio in mezzo al petto a bruciapelo. Percepì un’ondata di soddisfazione, mentre quello crollava a terra. Ma quando lo guardò, il suo corpo e il suo viso subirono una nauseante trasformazione.

      La persona che giaceva ai suoi piedi non era più il mostro tracagnotto e con il viso infantile, ma una ragazza innocente. Aveva gli occhi spalancati, e la sua bocca si muoveva silenziosamente, mentre esalava gli ultimi respiri. I suoi occhi puntarono Riley, con un’espressione di terribile tristezza, e poi restò completamente immobile.

      Heidi Wright! Riley realizzò con orrore.

      Riley aveva ucciso Heidi Wright all’inizio dell’anno nello stato di New York.

      E ora la stava uccidendo di nuovo …

      Riley si svegliò con un sussulto, per poi ritrovarsi nella cabina dell’aereo.

      “Qualcosa non va?” l’Agente Johnson le chiese, ancora seduto direttamente di fronte a lei.

      “No” Riley rispose.

      Ma c’era qualcosa che proprio non andava. Aveva appena fatto un sogno, rivivendo in parte la prima e unica esperienza in cui era stata costretta a uccidere. A gennaio, durante il corso di una sparatoria, una ragazza di nome Heidi Wright aveva sollevato la sua pistola per sparare a Riley, a pochi metri di distanza.

      Riley non aveva avuto altra scelta che sparare per prima.

      Lo sparo era stato legittimo, e nessuno lo aveva messo in dubbio. Nondimeno, Riley era stata perseguitata dal senso di colpa per settimane in seguito all’accaduto. A suo modo di vedere le cose, la povera Heidi Wright era stata una vittima delle circostanze, che non aveva meritato di morire per via di alcune scelte giovanili sbagliate.

      Riley pensava di aver risolto il trauma tramite un terapeuta del BAU. Ma, apparentemente, la stava ancora tormentando nel profondo. Riley immaginava che la sua agitazione relativa al verdetto del processo di Larry Mullins avesse accresciuto questo recente trauma.

      Ma non poteva permettere che avesse la meglio su di lei. Non ora che era su un nuovo caso con un nuovo partner, che sicuramente non avrebbe compreso il suo stato d’animo nei confronti della morte