Название | Folgorazione |
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Автор произведения | Блейк Пирс |
Жанр | Современные детективы |
Серия | Gli Inizi di Riley Paige |
Издательство | Современные детективы |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9781094342900 |
“Oh, quello” disse. “Non lo dia per scontato, e non si adagi troppo. Potrei cambiare idea in qualsiasi momento.”
“Lo capisco, signore” Riley replicò.
Lehl prese un fascicolo dalla scrivania e iniziò a scorrere il contenuto.
Disse: “Quando l’Agente Crivaro è venuto qui stamattina, avrei voluto assegnargli un caso nello Utah. Mi aspettavo che lo accettasse, e le chiedesse di accompagnarlo come partner, ma …”
Riley sentì il cuore sprofondare all’idea di prendere un nuovo caso in quel momento. Non poteva lavorare senza il suo partner, il suo mentore.
Poi, fu come se potesse sentire di nuovo la voce roca di Jake.
“Nessuno è pronto la prima volta che affronta un caso da solo. Devi fare in modo di essere pronta.”
Senza riflettere ulteriormente, Riley disse: “Accetto il caso, signore.”
Accennando un ringhio, Lehl disse: “D’accordo. Ma spero che non pensi che la lascerò andare da sola. Ha bisogno della supervisione di un adulto.”
Riley non poté fare a meno di fare una smorfia a tali parole. Nello stesso istante, un uomo giovane con un taglio di capelli a spazzola e una carnagione chiara entrò nell’ufficio. Riley ricordò che Lehl aveva chiesto a qualcuno di unirsi a loro, non appena era arrivata.
“La ringrazio di essere venuto, Agente Johnson” Lehl esclamò. Alzandosi in piedi. “Le presento l’Agente Speciale Riley Sweeney.”
Poi, si rivolse a Riley: “Questo è l’Agente Speciale Cliff Johnson. Sebbene sia nuovo qui a Quantico, forse ha sentito parlare di lui. Ha svolto un lavoro eccellente presso l’Ufficio di Boston, e ha chiesto di essere trasferito qui.”
Infatti, Riley aveva sentito di Cliff Johnson. Era arrivato qui con un’eccezionale reputazione.
Lehl aggiunse a Riley: “Sarà il suo partner anziano.”
Partner anziano! Riley pensò.
Questo significava che questo ragazzo le avrebbe impartito degli ordini. Sebbene sapesse che lui godeva di una considerevole reputazione, aveva appena iniziato a lavorare lì a Quantico, e non sembrava molto più grande di età di Riley. Ma sapeva di non trovarsi nella posizione per obbiettare la situazione.
Lehl si rivolse a Riley Johnson: “Uno sceriffo della contea dello Utah ha chiesto l’aiuto del BAU. Ci sono state un paio di morti per folgorazione laggiù; lui dice che si tratta di probabili omicidi.”
Poi, diede il fascicolo a Johnson e disse: “Mi ha inviato queste informazioni via fax. Non è molto su cui procedere, ma sono certo che vi fornirà molti più dettagli quando arriverete sul posto.”
Guardando prima Riley e poi Johnson, Lehl aggiunse: “C’è un aereo in attesa sulla pista in questo momento, che vi porterà entrambi nello Utah. Prendete le vostre valigette e partite immediatamente.”
Mentre Riley lasciava l’ufficio e, insieme al nuovo partner, si affrettava a prendere la valigetta, qualcosa di quello che Lehl aveva detto riecheggiava nella sua mente.
“Ha bisogno della supervisione di un adulto.”
Stava iniziando ad avere una brutta sensazione su questo caso.
E avrebbe disperatamente desiderato continuare a lavorare con Jake Crivaro.
CAPITOLO SEI
Quando l’aereo decollò dalla pista, Riley guardò attentamente il suo nuovo partner anziano. L’Agente Speciale Cliff Johnson era seduto dietro un tavolino pieghevole di fronte a lei, intento a guardare fuori dal finestrino.
Da quello che aveva sentito dire su di lui, sapeva che era il caso di sentirsi grata di poter lavorare con lui. Sebbene Johnson sembrasse avere solo due o tre anni di età di lei, aveva colpito tutti nell’Ufficio di Boston. In effetti, aveva risolto quasi interamente da solo il caso di un killer stupratore di bambini.
Riley non conosceva i dettagli di tali indagini, ma sapeva che Johnson era considerato una sorta di prodigio, un po’ come lei quando era appena entrata al BAU. Ma, mentre Riley era arrivata a Quantico, nota per le sue doti intuitive, Johnson era noto per le sue grandi capacità analitiche.
Forse ci completeremo a vicenda, pensò.
Allora perché nutriva dei dubbi a riguardo?
Mentre ci rifletteva su, Riley si rese conto che le sue preoccupazioni nascevano dal sospetto che il nuovo agente potesse non essere davvero così eccezionale. Sapeva che le capacità analitiche erano più facili da comprendere e apprezzare per gli agenti del BAU, rispetto all’istinto più nebuloso che aveva reso Jake Crivaro un agente di grande successo. Dopotutto, Johnson non aveva in realtà lavorato ad alcun caso da quando era giunto a Quantico. Infatti, era possibile che non si fosse occupato a molti casi importanti, come invece Riley aveva fatto con Jake.
Più ci pensava, e più s’irritava all’idea che lui le avrebbe impartito degli ordini.
Quando l’aereo raggiunse l’altitudine di crociera, Johnson aprì il fascicolo che Lehl gli aveva dato, e condivise il contenuto con Riley.
“OK, allora” esordì. “Diamo un’occhiata e vediamo con che cosa abbiamo a che fare.”
Riley soffocò una risatina. Un accento locale in genere non la divertiva, ma l’accento di Boston del partner era così evidente, che quasi sembrava una sorta di parodia. Insieme al suo aspetto curato e al portamento militare, quell’esagerato suono autoritario indicava che fosse abituato al privilegio, probabilmente per aver frequentato una Ivy League.
Quella voce la colpiva ogni volta che parlava, e lei si disse che sarebbe stato meglio abituarvisi in fretta.
Indicando il breve rapporto davanti a loro, Johnson disse: “Abbiamo due morti per folgorazione. Un uomo di nome Andy Gish è stato folgorato solo una settimana fa a Prinneville, Utah. La seconda vittima era uno psichiatra, Julian Banfield, morto la notte scorsa a Beardsley. Beardsley e Prinneville sono entrambe nella Contea di Hannaford. Lo sceriffo della contea, Collin Dawes, ha chiesto l’aiuto del BAU.”
“E Dawes pensa che entrambe le morti siano dovute ad omicidio?” Riley chiese.
Johnson alzò leggermente le spalle. “Beh, non abbiamo molto con cui procedere qui. Ma sappiamo che entrambe le vittime erano state legate a delle sedie prima di essere uccise.”
Il sopracciglio di Riley si aggrottò con curiosità.
“Non ricordo di aver studiato dei casi di omicidio per folgorazione all’Accademia” disse. “Mi chiedo quanto siano comuni.”
Johnson si appoggiò allo schienale del sedile e si grattò il mento.
“Non comuni, ma nessuno può dire esattamente quanto” disse. “Suppongo che possa indovinare quale sia il metodo di omicidio più comune tramite folgorazione.”
Riley era stupita, e un po’ infastidita, dal suo modo professionale, come se stesse interrogando uno studente. Nondimeno, una risposta emerse nella mente, per via dei film che aveva visto.
Lei disse: “Ecco, probabilmente gettare un apparecchio elettrico in una vasca da bagno mentre la vittima sta facendo il bagno.”
Johnson annuì. “Esatto. Non che esista un registro affidabile per stabilire quanto spesso avvenga. Quel tipo di folgorazione non lascia alcuna traccia di ferite, e nemmeno bruciature. Se il killer si prende il fastidio di rimuovere l’apparecchio, dopo, può apparire che la vittima sia morta di cause naturali, come ad esempio, infarto. Perciò, come si può sapere quanto spesso quel tipo di omicidio può verificarsi?”
Lui sorrise sarcasticamente ed aggiunse: “Dovresti essere un killer piuttosto stupido per farti cogliere sul fatto. Ma alcuni lo fanno. C’è stato un caso di un uomo che ha ucciso la moglie, gettando un termoventilatore nella vasca da bagno, con lei all’interno. Avrebbe potuto farla franca, se, il giorno prima, non avesse controllato un libro della biblioteca, intitolato L’Elettricista In Casa Fai Da Te. E questo