Rime Sui Delfini Salterini. Juan Moisés De La Serna

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Название Rime Sui Delfini Salterini
Автор произведения Juan Moisés De La Serna
Жанр Поэзия
Серия
Издательство Поэзия
Год выпуска 0
isbn 9788835411413



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liberò

      quel piccolo delfino

      che nuotando se ne andò.

      La dolce colombella

      l’amico suo ha salvato;

      lui mai lo scorderà

      sarà per sempre grato.

      AMORE

      3. La foca della scogliera

      Una bella mattina

      le scogliere brulicavano

      di tante belle foche

      che annoiate se ne stavano.

      Una in particolare

      aveva voglia di giocare

      così prese la rincorsa

      e si lanciò in mare.

      Nuotava tra le acque

      alla ricerca di un compagno,

      ben sapeva che in due

      si gioca molto meglio.

      D’un tratto da lontano

      vide un pesciolino

      non fu facile raggiungerlo

      era proprio piccolino!

      Il pesciolino la notò

      e cominciò a scappare

      un bocconcino succulento

      non voleva diventare.

      Sapeva che la foca,

      una volta catturato,

      in un sol boccone

      l’avrebbe divorato.

      La foca ormai esausta

      smise di nuotare

      quando un giovane delfino

      da lì vide arrivare.

      ―Sembri stanca amica

      l’espressione tua è stremata

      Perché hai nuotato tanto?

      Ti sei troppo allontanata.

      La foca un delfino

      non aveva visto mai

      ma le sembrò perfetto

      per giocare un po’ con lei.

      ―Vuoi giocare con me?

      ―subito gli domandò―,

      sai, mi annoio tanto

      amici io non ho.

      ―Con piacere. Disse il delfino.

      E iniziarono a giocare

      ma il pesciolino da laggiù

      rimase a curiosare.

      Lui non si divertiva

      era solo, si annoiava

      e diventò geloso

      con lui nessuno giocava.

      La foca allegramente

      con il delfin giocava

      e il pesciolino immobile

      annoiato li fissava.

      Il delfino da lontano

      il pesciolin notò

      ―Dai vieni a giocare!

      ―Entusiasta gli gridò.

      Il pesciolino timoroso

      lentamente si avvicinò

      ma in realtà aveva paura

      fu così che esclamò:

      ―Prima di giocare

      mi dovete assicurare

      che non è un crudele piano

      per potermi divorare.

      La foca divertita

      rispose al pesciolino:

      ―Ma per chi mi hai preso?

      Non sono un assassino.

      La foca e il delfino

      iniziarono a giocare

      e assieme al pesciolino

      vagarono per mare.

      Finirono per arrivare

      in un luogo ignoto;

      la corrente li portò

      in un posto sconosciuto.

      Una spiaggia favolosa,

      fu lì che ho conosciuto

      i tre amici che giocavano

      con fare spensierato.

      Il pesciolino è allegro

      annoiato non è più

      dal mare alla spiaggia

      felice va su e giù.

      Finisce qui la storia

      dei tre intrepidi amici

      e non si annoiarono più

      sempre giocarono felici.

      AMORE

      4. Nelle profondità del mare

      Nelle profondità del mare

      abita uno squalo

      il cui atteggiamento

      non passa inosservato.

      Si aggira negli abissi

      nuotando lentamente

      e se incontra qualcuno

      non importa chi ha di fronte…

      ―Prego, prima Lei―

      dice sempre con pazienza.

      Che sia un tonno o una balena

      lui dà loro precedenza.

      Un giorno un delfino

      osservò lo squalo

      e il suo comportamento

      gli parve molto strano.

      ―Mi dica signor squalo,

      perché lascia passare

      con fare così docile

      ogni pesciolin del mare?

      Lo squalo si fa serio,

      smette di nuotare

      e rivela al delfino:

      ―Voglio solo farmi amare.

      » Sai tutti dicono

      che causo sofferenza

      per questo cedo il passo

      e do a tutti precedenza.

      Domanda allo squalo

      il delfin meravigliato

      ―Che ne è stato del tuo orgoglio?

      Dove l’hai lasciato?

      ―Le ho provate tutte

      volevo essere amato

      ma ero tanto solo,

      così sono cambiato.

      » Volevo degli amici

      con cui poter giocare

      come fate voi,

      come tutti in questo mare.

      » Quando mi avvicino

      tutti scappano via

      a nessuno piace

      la mia compagnia.

      »