Название | Il Regista |
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Автор произведения | Aurelia Hilton |
Жанр | Эротика, Секс |
Серия | |
Издательство | Эротика, Секс |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788835405948 |
Fu uno spettacolo grottesco, ma anche eccitante, a pensarci bene. Quando mi sentirono entrare entrambi si staccarono, e Greg si dette da fare per tirarsi su i calzoni mentre Florence si abbassò la gonna con un sorriso imbarazzato.
“Scusa – mi disse Greg – Non pensavamo che sarebbe entrato qualcuno!”
Scoppiai a ridere e loro, sollevati, mi pregarono di non parlare con nessuno di quell’incidente, cosa che io ho diligentemente fatto. Se avessi spiattellato l’affare al mio capo, quei due si sarebbero ritrovati sbattuti dall’ufficio in un attimo, e ora sarebbero per strada a cercarsi un nuovo lavoro!
CAPITOLO 3
Da quel famoso episodio, sono diventato buon amico di Florence, e mi è capitato già una volta di passare la notte con lei a scoparla per bene nel mio appartamento. L’ho fottuta selvaggiamente, e devo dire che lei non ha fatto nulla per impedirmelo: ero tremendamente eccitato! Tanto che dopo un mese, una mattina che stavo in ufficio, temetti di averla ingravidata!
Comunque, mi era dispiaciuto di non averla registrata mentre scopavamo. In realtà, capii che aveva fatto sesso con me per riconoscenza, visto che avevo tenuto la bocca chiusa sull’affare del gabinetto. Ora, però, quando penso a lei, la vedo in modo diverso, e non mi dispiacerebbe scoparla ancora. La prima volta era avvenuto così, all’improvviso, e di certo non mi aveva trattato come se fossi il suo boyfriend. Ma sono convinto che sia fidanzata.
Dopo quella unica volta, non mi è sembrata molto interessata a rifarlo. Di sicuro, però, si è divertita quanto me. Quella famosa notte ero oppresso dal timore di non poterla rivedere mai più, per cui ho dato il massimo, almeno per diventare un piacevole ricordo per lei. Ero ansioso di farle capire quanto stavamo bene assieme, e che avremmo dovuto continuare a vederci e a fare sesso.
Il giorno dopo sono andato al lavoro con un’idea fissa. Avevo avuto la brillante idea di mettere in rete i miei film porno, e di girarli live, piuttosto che godermeli da solo a casa mia. E magari, farci pure un bel po’ di soldi. Ero orgoglioso della mia trovata e sapevo che sarebbe andata bene: in giro, ci sono un mucchio di maschi assatanati come me. Internet è un rifugio sicuro per i porci maniaci, e volevo fare la mia parte in questo gioco di perversioni.
Il primo passo era costruirmi un bel sito web. Lo fanno tutti quelli che si mettono in affari, e avrei potuto spalmare lì i miei filmetti e anche aprire un forum, dove i clienti potessero parlare e confrontarsi sulle loro fantasie sessuali. Più ci pensavo, più mi rendevo conto che si trattava di un’idea fantastica, una vera miniera d’oro… ma da tenere assolutamente nascosta a tutte le donne con cui uscivo.
Così, mi sono costruito una nuova identità online, e ho cominciato a caricare video su video sul mio nuovo sito. Grazie alle mie abilità di hacker, ero anche riuscito a rubare i numeri privati di molte ragazze con cui avevo fatto una botta e via, e anche parecchie delle loro foto… intime, che ho poi utilizzato per creare una sorta di vetrina, al fine di attirare i clienti. In poche ore, il mio sito era già gremito di porconi, ed io ero molto orgoglioso di quello che ero riuscito a fare nel giro di pochi giorni. Ora potevo non solo condividere le mie notti di fuoco, ma anche guadagnarci sopra!
Avevo deciso che il mio profilo sarebbe stato anonimo, ma aperto alle richieste dei clienti. Il giorno che il sito è diventato online ero eccitatissimo, e non vedevo l’ora di cominciare il mio primo live, il giorno seguente!
La notte non sono riuscito a dormire: continuavo a girarmi e a rigirarmi nel letto, in preda all’ansia e all’eccitazione. La mia mente era fissa sulle tre femmine che avevo intenzione di ingannare e di farmi. La mia libidine era alle stelle, e m’impediva di prendere sonno.
Mi alzai dal letto e provai a calmarmi guardando la tv, ma continuavano a balzarmi davanti agli occhi le immagini dei culi, delle tette e delle fiche che mi scopavo e mi leccavo. Ero arrapato da morire e, se una donna fosse stata lì in quel momento, non avrebbe potuto fare altro che apprezzare.
Allora, presi a guardare i messaggi su internet e rimasi sorpreso nel constatare che qualcuno mi aveva già scritto. La mia sorpresa si accrebbe, quado scoprii che si trattava di una persona anziana che mi chiedeva se avessi sottomano una ragazza da scopare. Il cazzo cominciò subito a tirarmi: il mio sito era da poco online, e già ricevevo richieste da vecchi bavosi! Le cose stavano diventando decisamente interessanti!
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