Incantata Dal Capitano. Amanda Mariel

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Название Incantata Dal Capitano
Автор произведения Amanda Mariel
Жанр Исторические любовные романы
Серия
Издательство Исторические любовные романы
Год выпуска 0
isbn 9788835406006



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di bordo o cartine. Non voleva rischiare di essere beccata a curiosare. Prudence allontanò la mano dal baule, poi si sedette alla scrivania. Una grande mappa era aperta sulla sua superficie, con vicino un diario di bordo. Esaminò la cartina con sincero interesse, chiedendosi in quale punto dell'Atlantico si trovassero e dove si sarebbe fermata la Marion per le riparazioni.

      Sentendo girare la chiave nella toppa, lasciò perdere la carta e si voltò sulla sedia, verso l'entrata. La porta si spalancò e Jasper la fissò. Prudence dovette combattere il desiderio di distogliere lo sguardo e, invece, incrociò il suo. Non l'avrebbe uccisa dimostrarsi gentile, amzi, fose sarebbe andato a suo vantaggio. “Grazie per avermi mandato questo cambio di vestiti.”

      “Il cannoniere della nave aggiusterà il vostro abito, così lo riavrete quando ve ne andrete.”

      “Non è necessario. Potete buttarlo.” Prudence sorrise per la sorpresa che le sue parole avevano scatenato in quegli occhi azzurri di ghiaccio. Il pirata aveva pensato che lei si sarebbe arrabbiata per il suo nuovo guardaroba?

      “Come desiderate.” Jasper appoggiò il fianco al bordo della scrivania.

      “Potete dirmi dove ci troviamo esattamente?” Prudence indicò l'America sulla cartina. “Vorrei sapere quanto sono lontana da casa.”

      Lui passò lo sguardo da lei al documento. “Sapete leggere le carte?”

      “Sono una donna istruita, capitano.”

      Lui ridacchiò. “Non ne dubito; inoltre, come vi ho già detto, potete chiamarmi Jasper quando siamo soli.” Una lieve irritazione filtrava dalla sua voce.

      Lei annuì, anche se non aveva alcuna intenzione di chiamarlo per nome. Sarebbe stato qualcosa di troppo intimo. Per amor di Dio, lui era un pirata! Non aveva alcuna intenzione di diventare sua amica: i pirati avevano ucciso suo padre e Louisa. Fece scorrere gli occhi lungo la cicatrice raggrinzita sulla guancia dell'uomo. Era stato ferito di nuovo, nel tentativo di salvarla?

      Il capitano Blackmore aveva ucciso i pirati che l'avevano catturata- aveva vendicato suo padre e l'aveva salvata. Aveva rischiato la vita in battaglia. Eppure, non poteva permettersi di considerarlo qualcosa di diverso da un nemico, anche se lo avrebbe voluto.

      “Secondo la mia esperienza, in genere le donne non sanno leggere le carte nautiche. Chi vi ha insegnato?” Aprì un cassetto, tirando fuori una bottiglia di un liquido ambrato, insieme a due bicchieri. Lei lo osservò mentre ne versava un po' in un bicchiere, sforzandosi di decidere se avrebbe risposto a quella domanda. Non voleva che un pirata venisse a sapere che lei era la ricca proprietaria di una compagnia di navigazione. Certamente non avrebbe permesso che lui scoprisse che la compagnia era senza protezioni al momento. Lui non doveva venire a sapere della morte di suo padre. Se ciò fosse avvenuto, la compagnia sarebbe stata indifesa di fronte a lui ed al suo equipaggio. Jasper le offrì un bicchiere. “Avete sete?”

      “No.” Sollevò una mano per rifiutare. “Grazie.”

      Lui le spinse comunque il bicchiere in mano. “Solo un po'. Dopo la giornata che avete passato, sono sicuro che siate assetata. Inoltre, l'alcool va bene per affogare i dispiaceri.”

      Lei accettò, bevendo un piccolo sorso. Il liquore le bruciava la gola, ma non l'avrebbe soffocata. “Cos'è?”

      “Brandy. Non l'avete mai bevuto?”

      “No. Qualche volta ho bevuto vino allungato con l'acqua e champagne, ma mio padre non mi ha mai permesso di bere liquori. Non è conveniente per una signora bere delle bevande forti, ma d'altra parte non credo che un pirata si preoccupi della decenza.” Facendosi più ardita, bevve un altro sorso, prima di posare il bicchiere. “Ora, rispondete alla mia domanda. Dove ci troviamo?”

      Jasper si mise dietro di lei, poi si chinò a guardare da sopra la sua spalla. Il suo petto le sfiorò la schiena, inviandole una vampata di calore attraverso il corpo. Il pirata sapeva di mare ed aria fresca; lei respirò a fondo, riconoscendo quegli aromi. Una strana sensazione la assalì, ma non era del tutto spiacevole. Desiderio? Scacciò dalla mente quel pensiero assurdo.

      “Sapete dove si trova il Canale della Manica?”, le chiese a bassa voce. Lei indicò il luogo sulla mappa. Se era quella la loro posizione, erano a una distanza impossibile da Boston. “Come pensate di portarmi in America da qui entro due settimane?”

      Lui indicò un punto diverso sulla carta. “Era solo un punto di partenza per farvi capire. Attualmente ci troviamo qui.”

      Fu pervasa dal sollievo; si trovavano più vicini al centro dell'Atlantico che all'Inghilterra. Lei seguì le sue lunghe dita che attraversavano la carta. “Ripareremo la carena della Marion qui, a Domina est Maria. Non dovremmo metterci più di un giorno.”

      “La Signora del Mare.” Quelle parole le scivolarono sulla lingua: il latino era sempre stato una delle sue materie di studio preferite. “E' un'isola? Non la conosco.”

      Lui si raddrizzò e ritornò ad appoggiarsi al bordo della scrivania. “L'ho scoperta qualche anno fa. E' una piccola isola disabitata, perfetta per le nostre necessità.”

      Prudence bevve un altro sorso di brandy, immaginandosi quali fossero quelle necessità. Sicuramente qualcosa che aveva a che fare col nascondere tesori e riparare la nave. “Le avete dato voi quel nome?”

      “Sì.” Jasper sorrise. “Ora tocca a me.”

      “Cosa?”

      Lui la fissò, con un'espressione seria. “Dove avete imparato a leggere le carte nautiche?”

      Accidenti. Aveva sperato di distoglierlo a sufficienza da quelle domande. “Mi ha insegnato mio padre.” Forse così non le avrebbe fatto altre domande.

      “Lo stesso padre che non vi lasciava bere alcolici?” Il divertimento brillava nei suoi occhi. “Leggere le carte non ha niente a che fare con l' ubriacarsi.” Prudence si alzò ed andò alla finestra. “Avete intenzione di continuare ad interrogarmi, oppure possiamo fare quella passeggiata che mi avete promesso?” Stava lottando contro le emozioni, al ricordi del padre. Quell'uomo non sarebbe riuscito a scoprire la verità su di lei.

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