Название | Due |
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Автор произведения | Eva Forte |
Жанр | Зарубежные любовные романы |
Серия | |
Издательство | Зарубежные любовные романы |
Год выпуска | 0 |
isbn | 9788873041320 |
Dopo un primo momento di solitudine cercata con tutte le mie energie, ecco che Camilla ha saputo riportarmi alla vita... sociale e in poco tempo ho recuperato quanto perso negli anni insieme a Carlo. Lui nel frattempo si è fidanzato e sta per sposarsi e questa sua nuova unione ci ha permesso di diventare grandi amici, abbandonando per sempre i ricordi di uno stare insieme fatto nel modo sbagliato. In questo ultimo periodo, il cambio di lavoro, le nuove amicizie hanno dato il via a una serie di cambiamenti che mi hanno fatto riscoprire come una persona e non solo come la fidanzata di Carlo, una sua appendice. Ho cambiato taglio di capelli, faccio più attenzione all'abbigliamento e cerco di essere sempre ben curata, anche per andare a fare la spesa sotto casa. Insomma, mi voglio più bene di prima, lo faccio per me e ora anche per quello sguardo mattutino che mi aspetta per cominciare la giornata insieme e separarci subito lasciando spazio al mistero di una “non relazione” così speciale. Tra me e il mio misterioso lui funziona tutto al contrario. Una volta incrociato il primo sguardo e capito l'interesse reciproco, tutto si è fermato e niente deve andare avanti. Mi sembra quasi di rivivere sempre la stessa giornata e da un lato questo mi da una grande sicurezza e serenità. So che prima o poi dovrà finire e forse svanirà anche l'interesse per un semplice sguardo che non porta a niente, ma per ora non ci voglio pensare e mi godo quel qualcosa che mi da uno scossone e mi fa arrivare fino alla sera con il sorriso stampato tra le guance.
Oggi andiamo via dal bar cariche come non mai e domani sarà un'altra mattinata piena di racconti da ascoltare e sguardi da aspettare. Comincia così la nostra giornata anche se poi a lavoro tutto l'entusiasmo per la bella giornata di sole, finisce nella solita stanza del consultorio fredda e ammuffita che siamo riuscite ad avere con tanta fatica, per poter lavorare sui nostri computer portatili avendo almeno una sedia e un tavolo su cui poggiarci. Oggi è il giorno del corso preparto e così già alle nove la sala di ingresso è piena di donne in tenuta ginnica con un bel pancione pronunciato. Chi si accarezza la pancia e chi cerca un posto dove potersi sedere per rilassare i primi dolori alla schiena. La maggior parte di loro ha una bottiglietta d'acqua in mano e un asciugamano nell'altra. Molte si conoscono già tra di loro e così c'è un bel vociare fatto da consigli e pareri, tra chi sta vivendo più o meno gli stessi momenti che poi sfoceranno nel grande cambiamento della propria vita mettendone al mondo una nuova di zecca che le rispecchierà almeno in parte. Molte di loro hanno visto cambiare il proprio corpo, lasciandosi anche un po' andare, mentre altre sembrano pronte per una sfilata premaman con capi all'ultima moda e capelli e unghie sempre ben fatti. Attraversiamo la sala sempre con un po' di difficoltà quasi a non voler disturbare il gruppone di gestanti pronte ad ascoltare le ostetriche che sono li per loro. Finalmente nella nostra stanza, ci chiudiamo la porta alle spalle tirando un sospiro di sollievo, anche se con un po' di amarezza e di desiderio di rimanere in quella stanza anche noi prima o poi. Sarebbe bello avere dei figli in contemporanea, per affrontare tutto insieme e nello stesso momento, ce lo siamo sempre detto anche se non è sicuramente la cosa più probabile e facile al mondo.
L'ufficio rimediato è buio e mi manca oggi quel raggio di sole che ho lasciato all'entrata. Qui ogni stagione è uguale e a parte il gran freddo d'inverno e il caldo d'estate, potremmo benissimo non capire in che periodo dell'anno ci troviamo. Quando usciamo alle sei, è bruttissimo entrare con la luce e rimettere piede fuori quando è già calato il buio. Sembra quasi di aver perso una parte della nostra vita tra scartoffie e statistiche poco utili alla nostra esistenza. Dopo un po' che siamo arrivate scende il silenzio su tutto il consultorio: non appena inizia il corso, le future mamme si immergono completamente negli esercizi di respirazione e nella ginnastica preparto nella stanza attigua all'ingresso, e si sente solo in lontananza la voce fioca di Anna, la nostra ostetrica preferita, che con la sua voce dolce e soave guida le donne nel momento più bello della loro vita. Così possiamo cominciare anche noi ad accendere i computer e a vedere di combinare qualcosa, visto che domani ci sarà la riunione con la responsabile di tutti i consultori familiari di zona che vuole avere tutti i dati di accesso alla mano, con tanto di statistiche demografiche e nominativi di chi ha prestato