Название | Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 2 |
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Автор произведения | Edward Gibbon |
Жанр | Зарубежная классика |
Серия | |
Издательство | Зарубежная классика |
Год выпуска | 0 |
isbn |
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Eutropio IX. 19. Vittore in Epitom. Sembra che la città fosse propriamente detta Daclia da una piccola tribù d'Illirici. (Vedi Cellario, Geograf. antic. tom. I. p. 393). Probabilmente il primo nome del felice schiavo fu
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Vedi Dacier sulla sesta satira del secondo libro di Orazio, Cornel. Nip. nella vita di Eumene. c. I.
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Lattanzio (o chiunque fu l'autore del piccol trattato
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In questo elogio sembra che Aurelio Vittore insinui una giusta, benchè indiretta censura, della crudeltà di Costanzo. Apparisce dai fasti, che Aristobolo rimase Prefetto della città, e che terminò con Diocleziano il Consolato ch'egli avea cominciato con Carino.
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Aurel. Vittore nomina Diocleziano «Parentem potius quam Dominum». Vedi Stor. Aug. p. 30.
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La questione del tempo, in cui Massimiano ricevesse la dignità di Cesare e di Augusto, avea divisi i critici moderni, e data occasione ad un gran numero di dotte dispute. Io ho seguitato il Tillemont, (Stor. degl'Imperat. t. IV. p. 500-505) che ha bilanciato le diverse difficoltà e ragioni colla solita sua scrupolosa esattezza.
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In una orazione recitata dinanzi a lui (Panegir. vet. II. 8.) Mamertino dubita se il suo Eroe, imitando la condotta di Annibale e di Scipione, ne avesse mai udito i nomi. Possiamo quindi benissimo inferire, che Massimiano ambiva più di essere stimato come soldato che come uomo di lettere: ed in tal guisa si può spesso saper la verità dal linguaggio medesimo dell'adulazione.
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Lattanzio
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Vedi i Panegir. 2 e 3, e particolarmente III. 3, 10, 14, ma sarebbe cosa tediosa il copiare le prolisse ed affettate espressioni della falsa loro eloquenza. Riguardo ai titoli si consulti Aurel. Vittore, Lattanzio
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Aurel. Vittore,
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Il Tillemont non ha potuto rinvenire che tra i Greci moderni il soprannome di Chlore. Verun notabile grado di pallidezza non sembra potersi combinare col
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Giuliano, nipote di Costanzo, vanta la discendenza della sua famiglia dai bellicosi Mesj (
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Galerio sposò Valeria, figlia di Diocleziano. Se si parla con precisione, Teodora, moglie di Costanzo, era soltanto figlia della moglie di Massimiano. Spanhem. Dissertat. XI. 2.
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Questa divisione combina con quella delle quattro Prefetture: vi è però qualche ragione di dubitare che fosse la Spagna Provincia di Massimiano. Vedi Tillemont, tom. IV. p. 517.
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Giuliano