Название | Alla finestra |
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Автор произведения | Enrico Castelnuovo |
Жанр | Языкознание |
Серия | |
Издательство | Языкознание |
Год выпуска | 0 |
isbn | 4064066069612 |
Enrico Castelnuovo
Alla finestra
Novelle
Pubblicato da Good Press, 2020
EAN 4064066069612
Indice
LA DEMOCRAZIA DELLA SIGNORA CHERUBINA
LA PAGINA ETERNA (MONOLOGO D'UN LETTERATO) .
AVVERTENZA DEGLI EDITORI.
Questo libro non è una semplice riproduzione di quello da noi pubblicato con lo stesso titolo nel 1878, e completamente esaurito. L'autore ne tolse alcune novelle ed alcune ne aggiunse. Tolse quelle che gli parevano più scadenti, aggiunse altre inserite già in precedenti raccolte, del pari esaurite e da lui credute non indegne di rivedere la luce.
Così dei sedici lavori che si trovano oggi riuniti sono riprodotti dalla nostra prima edizione i seguenti: Alla finestra, Le chiacchiere della nonna, Nevica, La gamba di Giovannino, Il fratello del grand'uomo. Due ore in ferrovia, La democrazia della signora Cherubina, La confessione di Doretta, La pagina eterna.
Invece Un raggio di sole e Il colpo di stato di Clarina appartengono al volume Racconti e bozzetti stampato nel 1872 a Firenze dal Le Monnier; Lo specchio rotto, Il parassita indipendente, Il maestro di calligrafia, L'orologio fermo, La lettera di Margherita sono tolti dai Nuovi racconti editi a Torino nel 1876 dal Casanova.
È insomma una scelta fatta dall'autore tra varie sue pubblicazioni e speriamo che la scelta non sarà sgradita ai lettori.
ALLA FINESTRA
I.
Alla finestra ci si sta negli altri paesi per veder la gente che passa; in molte parti di Venezia ci si sta sopratutto per discorrere. E chi conosce questa città singolare non deve farne le meraviglie; parecchie delle nostre calli sono così anguste che la camera dell'inquilino dirimpetto è assai spesso la cosa che si vede meglio affacciandosi al verone; le finestre si aprono le une nelle altre e paiono strette in sodalizio di mutuo soccorso; tu guarda qui, io guarderò costà. In queste viuzze, d'inverno, le donne si ammiccano dietro i vetri, si salutano con la mano; nella buona stagione, appena possono, si appoggiano al davanzale e mandano innanzi quei dialoghi che non hanno nè principio nè fine, e che il nostro Goldoni coglieva sul vero. Si ciancia di tutto: del tempo e dell'economia domestica, delle funzioni della chiesa e delle tresche della vicina, del grasso e del magro, delle bizzarrie dei bimbi e dei numeri del lotto, del cappello che la tale aveva domenica a messa e del rincaro del pollame, del puzzo dei rii e del travaglio che danno le zanzare. In mezzo a queste chiacchiere innocenti si formano adagio adagio i pettegolezzi, le permalosità; indi mille soggetti di commedia che aspettano l'autore comico. Talora fra le due finestre, se da una parte vi è un uomo, s'inizia un intrigo galante che andrà a terminare nel matrimonio, oppure si risolverà in nulla come una bolla di sapone. Ma in tal caso, disgraziate quelle due finestre! Esse si terranno il broncio fin che non muti l'uno o l'altro degli inquilini.
Fra le tante calli che vi sono in Venezia ce n'è una chiamata Calle lombarda. Il perchè di questo nome domandatelo agli eruditi; noi profani non sappiamo assolutamente che cosa ci abbia da fare la Lombardia. Da un lato, e precisamente a destra di chi ci entra, nè ci si entra che da una parte sola, sorgono alcune casupole disuguali, povere