Название | Storia della decadenza e rovina dell'impero romano, volume 13 |
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Автор произведения | Edward Gibbon |
Жанр | Зарубежная классика |
Серия | |
Издательство | Зарубежная классика |
Год выпуска | 0 |
isbn |
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Il Bosbec si diffonde con piacere e approvazione su i diritti della guerra e sulla schiavitù tanto comune fra gli Antichi e fra i Turchi (
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Somma indicata in una nota in margine dal Leunclavio (Calcocondila, l. VIII, p. 211); ma quando ci vien raccontato che Venezia, Genova, Firenze ed Ancona perdettero cinquanta, venti e quindicimila ducati, sospetto sia stata dimenticata una cifra, ed, anche in tale supposizione, le somme tolte agli stranieri avrebbero appena oltrepassata la quarta parte dell'intero bottino.
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Faceasi uso a Costantinopoli del Calendario Giuliano che conta i giorni e le ore incominciando da mezza notte; ma qui sembra che Duca le conti dal nascere del Sole.
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Ho già parlato di questo monumento singolare dell'antichità greca (
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Dobbiamo a Cantemiro (pag. 102) le descrizioni fatte dai Turchi sulla trasformazione della chiesa di S. Sofia in Moschea, acerbo argomento delle lamentazioni di Franza e di Duca. È cosa non priva di vezzo l'osservare, come una medesima cosa appare sotto aspetti contrarj a un Musulmano, e a un Cristiano.
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Il distico originale, da cui questi versi sono tradotti, vien riportato da Cantemiro, e trae nuova bellezza dall'applicazione che ne fu fatta. Così nel saccheggio di Cartagine, Scipione ripetè la profezia famosa di Omero. Parimente un egual sentimento di generosità trasportò la mente de' due conquistatori sul passato o sull'avvenire.
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Non posso persuadermi con Duca (
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Franza era il personale nemico del Gran Duca, nè il tempo, o la morte di questo nemico, o la solitudine del chiostro, poterono inspirargli qualche sentimento di compassione o di perdono. Duca propende a lodarlo siccome un martire. Calcocondila è neutrale, ma egli è però quel fra gli Storici che ne dà qualche traccia sulla cospirazione ordita dai Greci.